La gaffe del Comune sul mercato settimanale: tassa rifiuti ridotta del 70% ai commercianti
Gli uffici contabili affermano una tesi, il sindaco fa invece un passo indietro
sabato 15 luglio 2017
8.42
Il comune di Ruvo di Puglia sta inviando in questi giorni le richieste di pagamento della Tassa Rifiuti (Tari) anche ai commercianti ambulanti del mercato settimanale. Le cartelle riguardanti le tasse arretrate sono state corrette con una riduzione stimata, dagli stessi commercianti concessionari di posteggio, intorno al 70% sulle cartelle arretrate. Il sindaco Pasquale Chieco ha dunque accolto la richiesta di correzione avanzata nelle settimane scorse dalle organizzazione sindacali rappresentative del settore.
Il sindacalista andriese, Savino Montaruli, presidente Unimpresa Bat e portavoce di altre associazioni conferma che «si è concluso l'iter concordato con l'amministrazione comunale di Ruvo di Puglia e con il sindaco avvocato professor Pasquale Chieco, dopo la presentazione del ricorso sul cui esito positivo non ho mai avuto alcun dubbio. Dopo le insistenti, iniziali posizioni avverse della responsabile dell'Ufficio Tributi del comune di Ruvo e dei suoi diretti collaboratori, i quali sostenevano una tesi diametralmente opposta alla nostra, oggi prendo atto piacevolmente di aver avuto nettamente ragione sulle modalità applicative della Tassa Rifiuti su base giornaliera».
Di certo il comune di Ruvo non ne esce bene in termini di immagine e reputazione: da una parte gli uffici tecnici della contabilità che sostengono una tesi, dall'altra il sindaco Chieco il quale - davanti all'intimazione scritta dei commercianti- batte in ritirata senza pensarci due volte e si rimangia la tesi sostenuta dal Comune stesso.
Il sindacalista andriese, Savino Montaruli, presidente Unimpresa Bat e portavoce di altre associazioni conferma che «si è concluso l'iter concordato con l'amministrazione comunale di Ruvo di Puglia e con il sindaco avvocato professor Pasquale Chieco, dopo la presentazione del ricorso sul cui esito positivo non ho mai avuto alcun dubbio. Dopo le insistenti, iniziali posizioni avverse della responsabile dell'Ufficio Tributi del comune di Ruvo e dei suoi diretti collaboratori, i quali sostenevano una tesi diametralmente opposta alla nostra, oggi prendo atto piacevolmente di aver avuto nettamente ragione sulle modalità applicative della Tassa Rifiuti su base giornaliera».
Di certo il comune di Ruvo non ne esce bene in termini di immagine e reputazione: da una parte gli uffici tecnici della contabilità che sostengono una tesi, dall'altra il sindaco Chieco il quale - davanti all'intimazione scritta dei commercianti- batte in ritirata senza pensarci due volte e si rimangia la tesi sostenuta dal Comune stesso.