La filantropia
A cura dell'avvocato Giuseppe Prascina
mercoledì 29 aprile 2020
11.13
Il termine Filantropia deriva dal greco, philìa, che significa "amore" e anthropos che significa "essere umano" e cioè tutte quelle azioni che portano ad adoperarsi per gli altri con altruismo e generosità; un gesto gratuito nei confronti degli altri, senza un profitto personale, ma con la volontà di autare chi di noi si trova in difficoltà.
La filantropia di un paese è legata profondamente alla sua storia. Il difficile rapporto con la ricchezza e il denaro, definito "sterco del diavolo" nella cultura popolare è una delle cause di difficoltà della filantropia ad imporsi e a rappresentarsi in modo appropriato. La gestione filantropica si traduce nella creazione di una fondazione, essendo basata su una scelta completamente libera e unilaterale, dotata di autonomia economica, flessibilità operativa.
Esempi pionieristici di filantropia tra gli altri: Ermenegildo Zegna, in provincia di Biella, dove nei primi anni del secolo scorso aveva fatto nascere e prosperare la sua impresa tessile e aveva deciso
La filantropia può e deve farsi sentire per la sua rilevanza culturale, per ciò che rappresenta in termini simbolici, di visione del mondo, di capacità di orientare le grandi correnti di pensiero, indipendentemente dall'aspetto quantitativo; Il valore della filantropia non sta nelle sue dimensioni, ma nella sua capacità di integrare una visione strategica con saperi, esperienze e competenze.
Gli Stati Uniti d'America sono il paese in cui la filantropia è più visibile e raccontabile; l'enorme patrimonio, 29 miliardi di dollari, che Bill Gates ha destinato nel 2000 alla sua fondazione ha dato ispirazione per la soluzione di grandi problemi sanitari e sociali.
Per esempio, nel nostro paese, il patrimonio artistico e culturale meriterebbe forse una maggiore attenzione anche da parte della filantropia, soprattutto in quelle forme e con quei ruoli avanzati e sperimentati. C'è moltissimo da fare in questo campo e non servono solo soldi, ma capacità di coinvolgere persone, esperti, professionisti, comunità locali per incrementare ancora di più la conoscenza verso il nostro immenso patrimonio artistico, soprattutto per le nuove generazioni.
La filantropia di un paese è legata profondamente alla sua storia. Il difficile rapporto con la ricchezza e il denaro, definito "sterco del diavolo" nella cultura popolare è una delle cause di difficoltà della filantropia ad imporsi e a rappresentarsi in modo appropriato. La gestione filantropica si traduce nella creazione di una fondazione, essendo basata su una scelta completamente libera e unilaterale, dotata di autonomia economica, flessibilità operativa.
Esempi pionieristici di filantropia tra gli altri: Ermenegildo Zegna, in provincia di Biella, dove nei primi anni del secolo scorso aveva fatto nascere e prosperare la sua impresa tessile e aveva deciso
Altro fulgido esempio di filantropo è stato Fulvio Bracco per il quale, nella metà del secolo scorso,di regalare ai suoi concittadini anche il verde delle sue montagne, scegliendo di rimboschire quella che li sovrasta a aprendo la strada Panoramica che li mette in comunicazione diretta con la Valle d'Aosta.(1)
Nonostante siano esistite ed esistano tuttora nel nostro Paese iniziative filantropiche di rilievo, quel che manca nella cultura italiana del no profit è la consapevolezza della potenzialità e peculiarità della filantropia intesa come sistema; spesso infatti viene ridotta a categoria di finanziatori, a donatori, cui è negata una legittimazione, un ruolo sociale ben più fecondo e ricco di possibilità.la vocazione filantropica si esprime prima di tutto in una attenzione concreta verso i dipendenti . L'azienda sostiene la formazione dei suoi dipendenti, accompagnando molti di loro verso gli studi superiori o la laurea. (1)
La filantropia può e deve farsi sentire per la sua rilevanza culturale, per ciò che rappresenta in termini simbolici, di visione del mondo, di capacità di orientare le grandi correnti di pensiero, indipendentemente dall'aspetto quantitativo; Il valore della filantropia non sta nelle sue dimensioni, ma nella sua capacità di integrare una visione strategica con saperi, esperienze e competenze.
Gli Stati Uniti d'America sono il paese in cui la filantropia è più visibile e raccontabile; l'enorme patrimonio, 29 miliardi di dollari, che Bill Gates ha destinato nel 2000 alla sua fondazione ha dato ispirazione per la soluzione di grandi problemi sanitari e sociali.
Per esempio, nel nostro paese, il patrimonio artistico e culturale meriterebbe forse una maggiore attenzione anche da parte della filantropia, soprattutto in quelle forme e con quei ruoli avanzati e sperimentati. C'è moltissimo da fare in questo campo e non servono solo soldi, ma capacità di coinvolgere persone, esperti, professionisti, comunità locali per incrementare ancora di più la conoscenza verso il nostro immenso patrimonio artistico, soprattutto per le nuove generazioni.