La Cattedrale, Museo Jatta, Bosco Scoparella e tutti i candidati ai Luoghi del Cuore FAI

Numerosi i siti da non dimenticare di Ruvo da votare con un click

domenica 28 giugno 2020
Ognuno di noi è emotivamente legato a luoghi unici che rappresentano una parte importante della nostra vita e che vorremmo fossero protetti per sempre. Con la decima edizione de I Luoghi del Cuore della FAI, il Fondo Ambiente Italiano, è possibile votarli e poter assicurare loro un futuro.

Luoghi del Cuore è il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare che è possibile salvare con un click. È possibile votare, fino al 15 dicembre, i luoghi proposti dal vastissimo elenco di tesori del territorio italiano ma gli utenti possono anche segnalare e suggerire l'inserimento di nuovi siti di particolare rilevanza storica, architettonica e artistica da valorizzare e non dimenticare.

Numerosi i siti sul territorio di Ruvo di Puglia candidati a diventare Luoghi del Cuore FAI, ad iniziare dalla città stessa e dal territorio circostante dell'Alta Murgia.

La Cattedrale, la Chiesa dell'Annunziata, la Chiesa di San Cleto, Palazzo Rula, Palazzo Spada, sono solo alcune delle ricchezze architettoniche candidate a diventare luoghi del cuore.

Immancabili, il Museo Nazionale Jatta, il palazzo ottocentesco che si affaccia sulla grande piazza Giovanni Bovio, alla sinistra della chiesa di S. Domenico, subito all'esterno del perimetro della città medievale; e la Pinacoteca di arte Contemporanea "Domenico Cantatore". Al suo interno, le opere donate al Comune da Domenico Cantatore e Michele Chieco, artisti profondamente legati alla città di Ruvo, e una sezione dedicata al "Premio Città di Ruvo di Puglia" composta da venti opere di alcuni tra i più interessanti pittori pugliesi contemporanei.

Passando dalla Pineta Comunale fino al Parco naturale di Lama Balice, rientrano fra i luoghi indimenticabili da valorizzare e preservare anche il Bosco ceduo di Scoparella Bosco, composto quasi esclusivamente di querce roverelle e di una secolare inserita dal Mipaaf, e Villa Fenicia, antica masseria fortificata con tracce di epoca romana al centro di una proprietà di 3000 ettari che costituiva la dote della marchesa Giulia Siciliani Rende sposa nel 1700 del nobile patrizio di Ravello Michele Fenicia. Nel 1850 fu trasformata in residenza estiva con affreschi ed arredi di grande pregio, punto di riferimento per le feste e gli incontri dell'aristocrazia del tempo.

Un modo per valorizzare luoghi che siamo abituati a vivere ogni giorno, soffermandoci sul valore della loro presenza nella nostra quotidianità e nel territorio in cui viviamo, con un semplice voto seguendo il link dei Luoghi del Cuore FAI https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/