“La barca se ne va e lascia spazio a nuove idee” – Il pensiero dei cittadini e le foto
Oggi la rimozione della barca luminosa in piazza Matteotti
lunedì 3 aprile 2017
11.47
Questa mattina, mentre il paese si prepara ad accogliere la Settimana Santa e la Pasqua, in piazza Matteotti si assiste alla rimozione dell'opera d'arte luminosa protagonista di centoventi giorni di eventi, di idee e fotografie.
La barca posta al centro della piazza a partire da dicembre 2016, con un progetto organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione col GiovanIdee Forum di Ruvo di Puglia, Ruvo Solidale, la Pro Loco di Ruvo di Puglia e l'Ascom Confcommercio di Ruvo di Puglia, va via per lasciare spazio alle celebrazioni e ai riti della Settimana Santa ruvese che, come ogni anno, vedranno piazza Matteotti punto di sosta di fedeli e di turisti.
È da questa mattina che giunge anche il brusio dei cittadini a proposito di questa scelta. In tanti hanno combattuto affinché questo avvenisse; l'opera luminosa avrebbe stonato con l'uscita della processione degli "Otto Santi" e con il passaggio da piazza Castello delle altre processioni. Proprio a seguito di un incontro tra i priori e i rappresentanti delle quattro Confraternite ruvesi e l'Assessora alla Cultura Monica Filograno, si è giunti al provvedimento della rimozione. Ed ecco fatto. Siamo al 3 Aprile, a pochi giorni dall'uscita della prima processione, e la barca sta naufragando per lasciare la piazza vuota e più buia.
«La decisione presa è stata giusta. La barca non è nata per essere un arredo di piazza Castello», ci dice il signor Franco che questa mattina era presente durante il disfacimento della barca. È in piazza anche chi osserva con nostalgia quel che resta dell'opera, lo scheletro in legno, le luci interne. «Era l'unica cosa bella di questa luogo spoglio e sempre buio – dice il signor Marcello – l'unico elemento di decoro adesso resta questo albero pasquale accanto alla chiesa del Redentore». Insomma, idee discordanti tra i cittadini ruvesi perché, è chiaro, ognuno vede e vive a suo modo la città.
L'Amministrazione e i ragazzi del Forum GiovanIdee annunciano già l'arrivo di nuove idee. La barca va via, ma non si tratta di un addio. L'opera ha rappresentato l'inizio di una nuova visione e di nuovi orizzonti per la città di Ruvo di Puglia. Togliere la grande barca è stato un dovere come quello, assolutamente legittimo, di imprimere una nuova linea per il paese, di portare trasformazioni positive, cambiamenti e rivoluzioni.
La barca posta al centro della piazza a partire da dicembre 2016, con un progetto organizzato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione col GiovanIdee Forum di Ruvo di Puglia, Ruvo Solidale, la Pro Loco di Ruvo di Puglia e l'Ascom Confcommercio di Ruvo di Puglia, va via per lasciare spazio alle celebrazioni e ai riti della Settimana Santa ruvese che, come ogni anno, vedranno piazza Matteotti punto di sosta di fedeli e di turisti.
È da questa mattina che giunge anche il brusio dei cittadini a proposito di questa scelta. In tanti hanno combattuto affinché questo avvenisse; l'opera luminosa avrebbe stonato con l'uscita della processione degli "Otto Santi" e con il passaggio da piazza Castello delle altre processioni. Proprio a seguito di un incontro tra i priori e i rappresentanti delle quattro Confraternite ruvesi e l'Assessora alla Cultura Monica Filograno, si è giunti al provvedimento della rimozione. Ed ecco fatto. Siamo al 3 Aprile, a pochi giorni dall'uscita della prima processione, e la barca sta naufragando per lasciare la piazza vuota e più buia.
«La decisione presa è stata giusta. La barca non è nata per essere un arredo di piazza Castello», ci dice il signor Franco che questa mattina era presente durante il disfacimento della barca. È in piazza anche chi osserva con nostalgia quel che resta dell'opera, lo scheletro in legno, le luci interne. «Era l'unica cosa bella di questa luogo spoglio e sempre buio – dice il signor Marcello – l'unico elemento di decoro adesso resta questo albero pasquale accanto alla chiesa del Redentore». Insomma, idee discordanti tra i cittadini ruvesi perché, è chiaro, ognuno vede e vive a suo modo la città.
L'Amministrazione e i ragazzi del Forum GiovanIdee annunciano già l'arrivo di nuove idee. La barca va via, ma non si tratta di un addio. L'opera ha rappresentato l'inizio di una nuova visione e di nuovi orizzonti per la città di Ruvo di Puglia. Togliere la grande barca è stato un dovere come quello, assolutamente legittimo, di imprimere una nuova linea per il paese, di portare trasformazioni positive, cambiamenti e rivoluzioni.