L’unico festival al mondo dedicato alla danza New Butoh arriva a Ruvo

Dal 15 al 19 dicembre la VII edizione di “Miniature” con danza e musica

giovedì 14 dicembre 2023
La Puglia si prepara ad accogliere l'unico festival al mondo interamente dedicato alla danza New Butoh. Giunto alla sua settima edizione, "Miniature", sotto la direzione artistica di Mimma Di Vittorio, renderà l'Auditorium San Giacomo sito in Viale Don Tonino Bello a Ruvo di Puglia, dal 15 al 19 dicembre, teatro di una forma d'arte dalle antiche origini. Evoluzione della danza Butoh giapponese, il New Butoh è frutto di una rielaborazione basata sulla visione della danza contemporanea di Sayoko Onishi, fondatrice del metodo New Butoh.

A portare in Puglia questa preziosa disciplina è stata Mimma Di Vittorio, docente di Tecniche di Espressione e Consapevolezza Corporea presso il Conservatorio Scontrino di Trapani, nonché direttrice della New Butoh School di Ruvo.

«La Danza New Butoh, lungi dall'essere uno spazio per esibire la forza fisica e la mera tecnica, è uno spazio dove i danzatori si raccontano», spiega Mimma Di Vittorio, «Come diceva la Bausch 'Non è importante come i danzatori si muovono ma cosa li muove. Le tematiche sono i bisogni, le paure, le speranze'. I racconti di vita dei danzatori incontrano così le storie della società attuale. Storie vere, carnali, di guerra, di nascita e morte, di conflitti interiori, di sogni infranti, di forza interiore, di resilienza, di identità».

Ad aprire le danze, nel vero senso della parola, sarà il 15 dicembre alle ore 19:30, "Stripsody and other stories" con Gianna Montecalvo. Seguirà "Man'ok ad hoc" con Emmanuel Fleitz a cura della compagnia francese "Man'ok & Cie".

La seconda giornata del festival, il 16 dicembre, vedrà in scena alle 19:30 "Kwaidan" con Sayoko Onishi ed Emmanuel Fleitz, a cura della Compagnia "Man'ok & Cie". Ispirata al romanzo di Patrick Lafcadio, Hearn, la peformance parla di vite passate, fantasmi, amore per i defunti, dove quasi manca distinzione tra vita e morte, fluttuando tra i due universi.

Si proseguirà il 17 dicembre alle ore 19:30 con "Splendore", a cura dei milanesi "Compagniakha", che vedrà protagonisti Kea Tonetti e Tivitavi.

Il giorno seguente, il 18 dicembre, alle ore 19:30 sarà la volta di "Pierrot era Donna" con Raffaella Giancipoli, Mimma Di Vittorio, Joseph D'Ingeo, Marianna Turturo, Alessandro Pipino organetto e lama sonora. Una performance per presentare l'omonimo libro fotografico a cura di Timoteo Edizioni, che pone una domanda: E se il famosissimo cinquecentesco Pierrot fosse stato una donna che si mascherava da uomo per essere accettata dalla società? Un tema, quello della parità di genere, ancora attuale e drammatico.

La settima edizione di Miniature si chiuderà il 19 dicembre con una serata che avrà inizio alle 19:30 con un Convegno sulla danza New Butoh con interventi di Léone K. Salinas Muñiz, ricercatrice e danzatrice, Sayoko Onishi, fondatrice del New Butoh, Marianna Turturo, moderatrice. Un dibattito che coinvolge "New Butoh School" e "Universidade de Porto Rico" nell'ottica di uno scambio intercontinentale tra America-Asia-Europa. Chiuderà il festival, a seguire, "Stridore" con Francesca Trisciuoglio Capozzi e Pierpaolo Martino. Proprio Francesca Trisciuoglio Capozzi della Compagnia "OrEx Dance Tribe" sarà la quinta studentessa a certificarsi, storicamente, nella New Butoh School. Assieme al contrabbassista Pierpaolo Martino, costruirà un viaggio tra i nodi e le divisioni della mente, le lacerazioni della vita e i momenti di galleggiamento, in una quiete che ti sostiene per un attimo prima di sfilacciarsi.