L'Italia delle slot 2. Nel 2017 a Ruvo di Puglia bruciati 24,87 milioni di euro

In città si gioca di più alle slot (8,85 milioni), seguite dalle videolottery (7,09 milioni). Tutti i dati nell'inchiesta del Gruppo Gedi

giovedì 27 dicembre 2018
A cura di Nicola Miccione
Nel 2017 sono stati bruciati 24,87 milioni di euro a Ruvo di Puglia, città di 25.328 abitanti con un reddito pro-capite pari a 14.306,71​ euro che ha una giocata pro-capite di 982 euro. Una somma che contiene 8,85 milioni di euro giocati per le Awp e che include anche i soldi spesi nell'on-line.

Sono i dati della nuova inchiesta realizzata dal Visual Lab per tutte le testate del gruppo Gedi in collaborazione con Dataninja e Effecinque. "L'Italia delle slot 2 - Quanto giocano gli italiani" è un progetto che aggiorna e prosegue quanto già realizzato l'anno scorso, con l'obiettivo però di allargare il campo di analisi. Per la prima volta vengono messi a disposizione di tutti i dati comune per comune di ogni gioco gestito dai Monopoli.

Ai dati sull'andamento delle macchinette (nelle due tipologie: le videolottery Vlt e le slot presenti nei bar, le Awp) riferiti al 2017 si sono aggiunti quest'anno quelli di tutti gli altri giochi gestiti dai Monopoli, dal Bingo ai giochi definiti "numerici a totalizzatore", dai giochi a base ippica e sportiva ai pronostici sportivi e alle scommesse virtuali, dalle lotterie tradizionali ai gratta e vinci, poi scommesse sportive e virtuali, pronostici sportivi e persino giochi di abilità manuale.

Tutti i dati che compongono "L'Italia delle slot 2" sono stati ottenuti tramite un Foia, la procedura per avere accesso ai dati e ai documenti della pubblica amministrazione. L'elaborazione a cura del Visual Lab e di Dataninja tiene conto anche dei dati sulla popolazione e sul reddito degli italiani. Il risultato è stata la creazione di un database interrogabile in grado di mostrare dove e quanto si gioca in oltre 7 mila comuni italiani, tra cui Ruvo di Puglia.

La parola d'ordine è sempre la stessa: lotta al gioco d'azzardo patologico. Una patologia che è sinonimo di dipendenza e di utilizzo compulsivo di Awp e Vlt. Con 8,85 milioni di euro sono le slot machine a rappresentare la maggior parte del giocato dei ruvesi per l'azzardo, seguiti dai 7,09 milioni di euro spesi per le videolottery. Alte anche le spese per le lotterie istantanee: i ruvesi hanno giocato 3,44 milioni di euro per questa tipologia di gioco.

Spese rilevanti anche per il Lotto con 2,77 milioni di euro e le scommesse sportive a quota fissa con 1,44 milioni di euro. Nel 2017 sono tornati nelle tasche dei giocatori ruvesi 18,82 milioni di euro, che però continuano a giocare alimentando un circolo vizioso. Infine con i dati riferiti al 2015, al 2016 e al 2017 si può capire come sono cambiati nel tempo due aspetti: il numero di apparecchi e le giocate totali.

Gli apparecchi presenti a Giovinazzo erano 131 nel 2015, 147 nel 2016 e 138 nel 2017, mentre nel 2015 la spesa netta dei giocatori ruvesi aveva raggiunto quota 14,38 milioni di euro, 15,80 milioni di euro nel 2016 e addirittura 15,94 milioni di euro nel 2017. Il gioco d'azzardo sembra vivere una crescita inarrestabile.