L'Intelligenza artificiale spiegata agli studenti del Liceo Tedone

Ieri una conferenza sul presente e futuro della tecnologia

domenica 17 novembre 2019 12.22
Sabato 16 novembre, nell'Auditorium del Liceo Scientifico e Linguistico "O.Tedone", gli studenti hanno partecipato alla conferenza "Intelligenza artificiale", nell'ambito dei Percorsi per le competenze trasversali.

Relatori la dott.ssa Guenda Sciancalepore specializzata in Neuroscience Cognitive all'Università di Trento, da tre anni Cloud Solution Architect (CSA) in Microsoft Western Europe e il dott. Antonio Squeo responsabile innovazione dell'azienda di tecnologia Hevolus. Organizzatore dell'evento il prof. Giacomo Lucivero, responsabile della sicurezza dei PCTO.

Il Dirigente Scolastico Domenica Loiudice ha avviato i lavori comunicando che il futuro della tecnologia è caratterizzato da due concetti: quello di informazione e di intelligenza. L'intelligenza artificiale può migliorare la qualità della vita dell'uomo se l'uomo sarà in grado di creare un connubio, forte più che mai, tra etica e scienza.

Intelligenza Artificiale: non una realtà del futuro, bensì del presente, ormai propria di numerosissimi giochi e applicazioni di uso comune, di cui Instagram, Siri, Alexa, Google Maps, Fortnite, Netflix, Spoitfy rappresentano solo pochi esempi. Proprio sull'Intelligenza Artificiale sta puntando lo sviluppo di Microsoft, il cui amministratore delegato ha da poco stabilito una nuova mission: aiutare qualsiasi persona a migliorare la sua relazione con la tecnologia e le app, rendendo queste ultime sempre più accessibili. Dopo un dibattito con gli studenti riguardante le difficoltà derivanti dal copioso sviluppo dell'Intelligenza Artificiale, il problema etico legato alla sostituzione dell'uomo da parte della tecnologia, il trattamento dei dati personali degli utenti da parte delle applicazioni, si è parlato dell'azienda Hevolus, originariamente una piccola realtà molfettese, ora divenuta un'importante realtà imprenditoriale del territorio, grazie alla tenacia e alla capacità di mettersi sempre in gioco da parte del titolare.

Gli studenti del Liceo hanno compreso, attraverso il racconto di vita dei due affascinanti relatori, come da idee, competenze e impegno si possano ottenere eccellenti risultati; un insegnamento valido non solo dal punto di vista professionale, ma come lezione di vita. Il dott. Squeo ha concluso l'incontro con questa frase: "Per avere ciò che non hai mai avuto, bisogna fare qualcosa che non hai mai fatto".

Bisogna essere artefici della propria vita, attori proattivi, persone in grado cambiare il mondo.