L'Avis Ruvo festeggia 39 anni di attività
Una festa per una associazione che conta un elevato numero di donatori
lunedì 23 ottobre 2017
12.51
Ha festeggiato 39 anni l'Avis di Ruvo. Una realtà florida quella ruvese all'interno di una associazione nazionale che raccoglie ben l'80% del fabbisogno nazionale di sangue.
Ieri, dopo la messa presso a chiesa del Redentore e la deposizione della corona innanzi al monumento dell'Avis in piazza Cavallotti, l'associazione ha festeggiato presso l'Hotel Pineta.
In piedi dal 1978 l'Avis Ruvo ha visto crescere anno dopo anno i suoi iscritti diventando una delle realtà più importanti del distretto.
Ruvo infatti dopo Molfetta e Corato è la città con più iscritti: sono infatti circa mille gli iscritti all'Avis di Ruvo con una donazione di 1800 sacche all'anno.
Nonostante la riduzione delle giornate di raccolta (adesso è possibile donare tutti i giovedì ed una sola domenica al mese) e la mancanza di strutture con requisiti idonei (i luoghi dei donatori devono essere completamente separati da quelli del paziente), il numero dei donatori ruvesi resta alto
Il lavoro di sensibilizzazione e della conseguente fidelizzazione del donatore portata in atto dal presidente dell'associazione, il dottor Luciano Lorusso e dai soci dell'Avis Ruvo, permette ancora alla città di andare fieri dei propri cittadini.
Un lavoro importante è quello che viene fatto nelle scuole, dove vengono raccolte ben 200 sacche di sangue, (ovviamente tra ragazzi maggiorenni).
L'AVIS è un'associazione, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un'adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d'intesa con le strutture ospedaliere pubbliche.
Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana.
Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.
A novembre Avis organizza giornate di prevenzione oncologica presso vari studi medici di professionisti ruvesi. Sarà così possibile tenere sotto controllo la propria salute e venire a contatto con una realtà prolifica e sana che mette in risalto le qualità migliori delle persone: la generosità e l'altruismo.
Ieri, dopo la messa presso a chiesa del Redentore e la deposizione della corona innanzi al monumento dell'Avis in piazza Cavallotti, l'associazione ha festeggiato presso l'Hotel Pineta.
In piedi dal 1978 l'Avis Ruvo ha visto crescere anno dopo anno i suoi iscritti diventando una delle realtà più importanti del distretto.
Ruvo infatti dopo Molfetta e Corato è la città con più iscritti: sono infatti circa mille gli iscritti all'Avis di Ruvo con una donazione di 1800 sacche all'anno.
Nonostante la riduzione delle giornate di raccolta (adesso è possibile donare tutti i giovedì ed una sola domenica al mese) e la mancanza di strutture con requisiti idonei (i luoghi dei donatori devono essere completamente separati da quelli del paziente), il numero dei donatori ruvesi resta alto
Il lavoro di sensibilizzazione e della conseguente fidelizzazione del donatore portata in atto dal presidente dell'associazione, il dottor Luciano Lorusso e dai soci dell'Avis Ruvo, permette ancora alla città di andare fieri dei propri cittadini.
Un lavoro importante è quello che viene fatto nelle scuole, dove vengono raccolte ben 200 sacche di sangue, (ovviamente tra ragazzi maggiorenni).
L'AVIS è un'associazione, senza scopo di lucro, che persegue un fine di interesse pubblico: garantire un'adeguata disponibilità di sangue e dei suoi emocomponenti a tutti i pazienti che ne abbiano necessità, attraverso la promozione del dono, la chiamata dei donatori e in alcuni casi anche la raccolta diretta di sangue, d'intesa con le strutture ospedaliere pubbliche.
Fonda la sua attività sui principi della democrazia, della libera partecipazione sociale e sul volontariato, quale elemento centrale e insostituibile di solidarietà umana.
Vi aderiscono tutti coloro che hanno intenzione di donare volontariamente, anonimamente, periodicamente e gratuitamente il proprio sangue, ma anche chi, non potendo compiere questo gesto perché non idoneo, desideri collaborare gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.
A novembre Avis organizza giornate di prevenzione oncologica presso vari studi medici di professionisti ruvesi. Sarà così possibile tenere sotto controllo la propria salute e venire a contatto con una realtà prolifica e sana che mette in risalto le qualità migliori delle persone: la generosità e l'altruismo.