L'agricoltura pugliese incontra il presidente Mattarella
Il presidente regionale e vicepresidente nazionale CIA al Quirinale
mercoledì 22 febbraio 2023
6.54
Le aspettative e le speranze degli agricoltori nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questo pomeriggio, al Quirinale, il presidente regionale e vicepresidente nazionale CIA, Gennaro Sicolo, ha incontrato il capo dello Stato assieme a una delegazione dell'associazione.
Presenti anche il presidente nazionale CIA, Cristiano Fini, gli altri due vicepresidenti (Matteo Bartolini e Gianmichele Passarini) il direttore generale, Maurizio Scaccia e il Capo di gabinetto, Gianni Razzano.
"È stato un momento importante poter rappresentare al presidente Mattarella le difficoltà e criticità che deve affrontare l'agricoltura - ha dichiarato Sicolo -. È stata anche un'occasione per confrontarsi sulle prospettive del comparto che necessita di essere rilanciato. Il settore è chiamato primario e tale deve tornare ad essere. Occorre considerlo essenziale per il futuro del nostro Paese".
Al centro del dialogo con Mattarella, i cambiamenti climatici, la valorizzazione delle aree interne, la redistribuzione del reddito lungo la filiera e il rapporto spesso difficile dell'agricoltura con la Commissione europea.
Presenti anche il presidente nazionale CIA, Cristiano Fini, gli altri due vicepresidenti (Matteo Bartolini e Gianmichele Passarini) il direttore generale, Maurizio Scaccia e il Capo di gabinetto, Gianni Razzano.
"È stato un momento importante poter rappresentare al presidente Mattarella le difficoltà e criticità che deve affrontare l'agricoltura - ha dichiarato Sicolo -. È stata anche un'occasione per confrontarsi sulle prospettive del comparto che necessita di essere rilanciato. Il settore è chiamato primario e tale deve tornare ad essere. Occorre considerlo essenziale per il futuro del nostro Paese".
Al centro del dialogo con Mattarella, i cambiamenti climatici, la valorizzazione delle aree interne, la redistribuzione del reddito lungo la filiera e il rapporto spesso difficile dell'agricoltura con la Commissione europea.