L'accusa è di omicidio plurimo, il terlizzese De Sario rischia 15 anni

Negativo all'alcoltest, ma per la polizia andava più veloce del consentito

lunedì 14 dicembre 2015 6.28
Francesco De Sario, 57 anni, di Terlizzi, è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo plurimo, aggravato dalle violazioni del codice della strada per velocità e distanza di sicurezza. E' risultato negativo all'alcoltest, ma secondo i primi accertamenti della Polizia Stradale di Brindisi andava troppo veloce con la sua autocisterna che ieri pomeriggio ha provocato la strage sulla statale Brindisi-Bari, all'altezza di Fasano, uccidendo cinque persone tra cui una bimba di tre anni, i suoi nonni e un ragazzo di 21. De Sario, che ha fornito la propria versione dei fatti, rischia una pena fino a 15 anni di reclusione. L'accusa sarebbe di 'omicidio stradale' se la legge fosse già entrata in vigore.

A quanto accertato, infatti, il conducente dell'autocisterna, che trasportava circa 280 quintali di olio, procedeva a una velocità di 85 km/h, mentre il limite consentito e' di 70 km/h per quel genere di automezzo. De Sario è stato a lungo ascoltato dai poliziotti del commissariato di Ostuni (Brindisi) e dal pubblico ministero Luca Buccheri. Le tre autovetture coinvolte nell'incidente (una Opel Zafira, una Opel Corsa e una Peugeot 107) viaggiavano verso sud e quindi nella direzione opposta a quella del tir che, dopo avere sfondato lo spartitraffico, è finito di traverso alla carreggiata.

Gli sviluppi della vicenda, proprio per la sua gravità, sono stati seguiti personalmente anche dal procuratore capo, Marco Dinapoli.