Insulti alla Schlein, solidarietà da destra a sinistra: Ruvo esprime solidarietà
Il sindaco Chieco e Paparella contro gli insulti alla neo segretaria del Pd
venerdì 10 marzo 2023
8.38
Ruvo di Puglia esprime solidarietà alla neo segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, per le brutte scritte contro di lei, apparse a Viterbo. Parole di condanna sia da parte del sindaco Pasquale Chieco, sia da parte del centrodestra con Piero Paparella capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale.
Chieco: «Tutta la mia solidarietà a Elly Schlein offesa qualche ora fa da una vergognosa e sconcertante scritta antisemita apparsa sui muri di Viterbo e firmata con una svastica. In questi giorni sento ancora qualcuno sostenere che oggi dirsi antifascisti sia una cosa anacronistica, un ritornello stonato che in modo strumentale torna fuori ogni tanto. Io penso piuttosto che l'antifascismo sia attualissimo e che anzi debba essere una pratica quotidiana, tanto più utile in questo periodo in cui qualche imbecille torna a usare metodi e linguaggi squadristi (penso ai fatti di Firenze, ma non solo); comportamenti messi in atto, da qualche mese a questa parte, con più arroganza, più spudoratezza e confidando sull'impunità. La Repubblica Italiana nasce dalla Resistenza antifascista. Spero di potere abbracciare la mia segretaria personalmente domenica prossima a Roma».
Paparella: «Solidarietà alla Schlein per la vergognosa violenza di tale messaggio. Per noi, a differenza di quanto ha ampiamente e più volte dimostrato qualcuno, la condanna alla violenza non ha colore politico». Parole, queste ultime, che fanno riferimento agli altrettanto brutti insulti apparsi nelle settimane scorse all'indirizzo di Giorgia Meloni, rimasti però senza alcun commento di condanna da parte delle forze politiche di centrosinistra.
Chieco: «Tutta la mia solidarietà a Elly Schlein offesa qualche ora fa da una vergognosa e sconcertante scritta antisemita apparsa sui muri di Viterbo e firmata con una svastica. In questi giorni sento ancora qualcuno sostenere che oggi dirsi antifascisti sia una cosa anacronistica, un ritornello stonato che in modo strumentale torna fuori ogni tanto. Io penso piuttosto che l'antifascismo sia attualissimo e che anzi debba essere una pratica quotidiana, tanto più utile in questo periodo in cui qualche imbecille torna a usare metodi e linguaggi squadristi (penso ai fatti di Firenze, ma non solo); comportamenti messi in atto, da qualche mese a questa parte, con più arroganza, più spudoratezza e confidando sull'impunità. La Repubblica Italiana nasce dalla Resistenza antifascista. Spero di potere abbracciare la mia segretaria personalmente domenica prossima a Roma».
Paparella: «Solidarietà alla Schlein per la vergognosa violenza di tale messaggio. Per noi, a differenza di quanto ha ampiamente e più volte dimostrato qualcuno, la condanna alla violenza non ha colore politico». Parole, queste ultime, che fanno riferimento agli altrettanto brutti insulti apparsi nelle settimane scorse all'indirizzo di Giorgia Meloni, rimasti però senza alcun commento di condanna da parte delle forze politiche di centrosinistra.