Inizio anno scolastico, l'augurio di Mons. Cornacchia: «Siate protagonisti di fraternità»
Il messaggio del Vescovo a studenti, docenti e personale scolastico
domenica 20 settembre 2020
Si avvicina la data di inizio del nuovo anno scolastico, il 28 settembre per le scuole di Ruvo di Puglia, e il vescovo della diocesi Mons. Domenico Cornacchia rivolge il suo augurio a studenti, docenti e personale scolastico.
«Carissime ragazze e ragazzi, con il mese di settembre, il nostro pensiero va alla riapertura della scuola, quest'anno particolarmente segnata da indicazioni e progetti che possano farci vivere, in sicurezza e in serenità l'inizio delle lezioni nell'attuale emergenza causata dalla diffusione del Covid-19.
Già avete dimostrato un'incredibile audacia nell'affrontare una situazione nuova, imprevista e non facile da gestire. Eppure nello sperimentare la fragilità delle relazioni interpersonali e la precarietà della vita, ciascuno di noi ha potuto riscoprire la bellezza delle piccole cose, quelle che diamo per scontate, vissute nella libertà dei movimenti e nell'incontro con le persone a cui vogliamo bene. In questo lungo periodo tutti, in modo diverso, abbiamo affrontato tante difficoltà e profonde sofferenze facendoci sentire parte di un'umanità ferita che nella solidarietà può trovare uno spiraglio di luce e di speranza.
È innegabile: siamo radicalmente interconnessi tra di noi e la prosperità della vita sociale dipende da una politica capace di guardare al bene integrale delle persone che non è solo materiale, ma anche psicologico e spirituale. Abbiamo bisogno di curare noi stessi avendo stima degli altri, allontanando la violenza dalle città e attivandoci, con responsabilità e creatività, nella custodia della casa comune nella quale viviamo ed esistiamo come con-creature, trovando nelle parole del Vangelo un senso nuovo al nostro vivere e operare.
Pertanto all'inizio del nuovo anno scolastico vi auguro di apprendere, con impegno e interesse, le conoscenze che vi saranno offerte attraverso le varie discipline, nella certezza che ogni persona diventa "grande" quando "impara ad imparare", sostenuto da una consistente rete educativa tra scuola, famiglia e parrocchia. La sapienza non si acquisisce una volta per tutte, ma è il frutto sinergico di mente e di cuore che trasformano le aule, anche se a volte virtuali, in un luogo di incontro.
Un abbraccio paterno a tutti i dirigenti scolastici, ai docenti, ai genitori, al personale della scuola e a voi ragazzi e ragazze.
Coraggio, amate la scuola! Non abbiate paura di coinvolgervi in nuovi percorsi pedagogici e didattici. Questa è la sfida del momento presente che troverà in voi dei protagonisti che, con fantasia, scriveranno pagine meravigliose di fraternità.
Buon anno scolastico a tutti!».
«Carissime ragazze e ragazzi, con il mese di settembre, il nostro pensiero va alla riapertura della scuola, quest'anno particolarmente segnata da indicazioni e progetti che possano farci vivere, in sicurezza e in serenità l'inizio delle lezioni nell'attuale emergenza causata dalla diffusione del Covid-19.
Già avete dimostrato un'incredibile audacia nell'affrontare una situazione nuova, imprevista e non facile da gestire. Eppure nello sperimentare la fragilità delle relazioni interpersonali e la precarietà della vita, ciascuno di noi ha potuto riscoprire la bellezza delle piccole cose, quelle che diamo per scontate, vissute nella libertà dei movimenti e nell'incontro con le persone a cui vogliamo bene. In questo lungo periodo tutti, in modo diverso, abbiamo affrontato tante difficoltà e profonde sofferenze facendoci sentire parte di un'umanità ferita che nella solidarietà può trovare uno spiraglio di luce e di speranza.
È innegabile: siamo radicalmente interconnessi tra di noi e la prosperità della vita sociale dipende da una politica capace di guardare al bene integrale delle persone che non è solo materiale, ma anche psicologico e spirituale. Abbiamo bisogno di curare noi stessi avendo stima degli altri, allontanando la violenza dalle città e attivandoci, con responsabilità e creatività, nella custodia della casa comune nella quale viviamo ed esistiamo come con-creature, trovando nelle parole del Vangelo un senso nuovo al nostro vivere e operare.
Pertanto all'inizio del nuovo anno scolastico vi auguro di apprendere, con impegno e interesse, le conoscenze che vi saranno offerte attraverso le varie discipline, nella certezza che ogni persona diventa "grande" quando "impara ad imparare", sostenuto da una consistente rete educativa tra scuola, famiglia e parrocchia. La sapienza non si acquisisce una volta per tutte, ma è il frutto sinergico di mente e di cuore che trasformano le aule, anche se a volte virtuali, in un luogo di incontro.
Un abbraccio paterno a tutti i dirigenti scolastici, ai docenti, ai genitori, al personale della scuola e a voi ragazzi e ragazze.
Coraggio, amate la scuola! Non abbiate paura di coinvolgervi in nuovi percorsi pedagogici e didattici. Questa è la sfida del momento presente che troverà in voi dei protagonisti che, con fantasia, scriveranno pagine meravigliose di fraternità.
Buon anno scolastico a tutti!».