Inaugurato il completamento dei lavori di potenziamento del depuratore consortile di Ruvo di Puglia - Terlizzi
Al via il progetto didattico regionale “H2Oro. In buone acque” di Legambiente Puglia, Acquedotto Pugliese e Autorità Idrica Pugliese
lunedì 21 maggio 2018
19.36
Completati i lavori di potenziamento dell'impianto di depurazione a servizio dell'agglomerato di Ruvo di Puglia e Terlizzi, in provincia di Bari. Un intervento significativo che garantirà ai cittadini un servizio più efficiente e in linea con l'impegno dell'Acquedotto a rispondere positivamente alle reali aspettative del territorio servito. L'intervento si inserisce in un ampio e articolato piano di investimenti che prevede 93 interventi sul parco impiantistico gestito.
Grazie a interventi strutturali e di ammodernamento, operati nella filiera di processo della depurazione, il territorio servito potrà beneficiare di un significativo, duplice vantaggio. Da un lato, l'incremento delle potenzialità di trattamento dell'attuale depuratore, in coerenza con le prospettive di sviluppo dell'abitato, dall'altro, non meno significativo, un cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali.
Da un punto di vista più strettamente tecnico, i lavori hanno consentito di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell'impianto, portandola a 70.965 AE Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili) dai precedenti 52.842 AE, con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06.
Il progetto ha previsto interventi di potenziamento sia nella linea delle acque sia in quella dei fanghi, come anche dell'impiantistica elettrica, al fine di garantire gli standard di sicurezza prescritti dalla normativa vigente e di conseguire una maggiore efficienza energetica.
Pianificato dalla Regione Puglia, l'intervento, pari a complessivi 4,7 mln di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell'ambito del "Fondo per lo sviluppo e la coesione" (FSC), in particolare, "interventi nel Settore Depurativo".
Un ulteriore intervento, finanziato dalla Regione Puglia, consentirà il riuso in agricoltura delle acque trattate dal depuratore: circa 1.000 ettari di terra serviti dal Consorzio di Bonifica delle Terre d'Apulia.
In occasione della cerimonia inaugurale dei lavori, Legambiente Puglia ha presentato "H2Oro. In buone acque", progetto didattico realizzato con il contributo di Acquedotto Pugliese, Autorità Idrica Pugliese, e con il Patrocinio della Regione Puglia, che esplora e racconta il tema dell'acqua nelle sue proprietà e nei suoi molteplici usi, al fine di sensibilizzare cittadini e studenti sull'importanza della depurazione, del riuso e del risparmio idrico.
Il valore dell'acqua e di un consumo consapevole, le buone pratiche, per un impiego sostenibile delle risorse idriche, l'incredibile viaggio di una goccia d'acqua. "H2Oro. In buone acque" è un percorso di educazione ambientale ad ampio raggio che vedrà protagonisti gli studenti delle scuole primarie (classi IV e V) e secondarie di primo grado, a partire dal prossimo anno scolastico. Laboratori e attività formative in classe saranno affiancati da visite didattiche presso gli impianti di depurazione del territorio. Gli alunni, oltre ad apprendere le caratteristiche e il funzionamento di un depuratore, verranno coinvolti in attività ricreative sul ciclo dell'acqua, sul risparmio idrico e sull'importanza di bere l'acqua di rubinetto. Durante l'attività in classe verrà illustrato un modellino che riproduce un impianto di trattamento delle acque reflue urbane secondo la tecnica dei fanghi attivi, per permettere la comprensione totale della risorsa. Alla fine del percorso didattico gli studenti riceveranno un kit composto da un opuscolo formativo e da un riduttore di flusso.
All'iniziativa sono intervenuti Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Vito Colucci, Direttore generale Autorità Idrica Pugliese, Pasquale Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia, Nicola Gemmato, Sindaco di Terlizzi, Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia, Simeone Di cagno Abbrescia, Presidente Acquedotto Pugliese, e Nicola De Sanctis, Amministratore Delegato Acquedotto Pugliese.
Nell'ambito di questa manifestazione si riconferma il tema delle campagne precedenti "Non si butta un tubo nei tubi", un vademecum che identifica i rifiuti da non buttare nel wc o nel lavandino per non intasare i sistemi fognari, favorendo una corretta depurazione delle acque, e #giuilrubinetto, campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico rivolta agli alunni della scuola primaria, per educare a un uso responsabile dell'acqua a partire dai piccoli gesti quotidiani come, ad esempio, tenere chiuso il rubinetto mentre ci si lava i denti.
«Attraverso questo progetto rivolto alle scuole pugliesi puntiamo a sensibilizzare gli alunni sul tema dell'acqua a 360 gradi, quale bene primario da preservare – commenta Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia – Nell'ottica di una nuova economia circolare il depuratore è da considerarsi un'opportunità perché produce acque reflue depurate e materia organica che possono essere riutilizzate. È importante l'impegno della Regione sia sugli interventi di potenziamento degli impianti sia nel puntare al riuso in agricoltura delle acque reflue depurate e affinate».
Grazie a interventi strutturali e di ammodernamento, operati nella filiera di processo della depurazione, il territorio servito potrà beneficiare di un significativo, duplice vantaggio. Da un lato, l'incremento delle potenzialità di trattamento dell'attuale depuratore, in coerenza con le prospettive di sviluppo dell'abitato, dall'altro, non meno significativo, un cospicuo effetto di riduzione degli impatti ambientali.
Da un punto di vista più strettamente tecnico, i lavori hanno consentito di aumentare in modo sostanziale la potenzialità dell'impianto, portandola a 70.965 AE Abitanti Equivalenti (termine tecnico che definisce le quantità di sostanze organiche biodegradabili) dai precedenti 52.842 AE, con un livello di trattamento dei reflui in linea con quanto previsto dal Decreto Legislativo 152/06.
Il progetto ha previsto interventi di potenziamento sia nella linea delle acque sia in quella dei fanghi, come anche dell'impiantistica elettrica, al fine di garantire gli standard di sicurezza prescritti dalla normativa vigente e di conseguire una maggiore efficienza energetica.
Pianificato dalla Regione Puglia, l'intervento, pari a complessivi 4,7 mln di euro, rientra tra quelli previsti dal CIPE, nell'ambito del "Fondo per lo sviluppo e la coesione" (FSC), in particolare, "interventi nel Settore Depurativo".
Un ulteriore intervento, finanziato dalla Regione Puglia, consentirà il riuso in agricoltura delle acque trattate dal depuratore: circa 1.000 ettari di terra serviti dal Consorzio di Bonifica delle Terre d'Apulia.
In occasione della cerimonia inaugurale dei lavori, Legambiente Puglia ha presentato "H2Oro. In buone acque", progetto didattico realizzato con il contributo di Acquedotto Pugliese, Autorità Idrica Pugliese, e con il Patrocinio della Regione Puglia, che esplora e racconta il tema dell'acqua nelle sue proprietà e nei suoi molteplici usi, al fine di sensibilizzare cittadini e studenti sull'importanza della depurazione, del riuso e del risparmio idrico.
Il valore dell'acqua e di un consumo consapevole, le buone pratiche, per un impiego sostenibile delle risorse idriche, l'incredibile viaggio di una goccia d'acqua. "H2Oro. In buone acque" è un percorso di educazione ambientale ad ampio raggio che vedrà protagonisti gli studenti delle scuole primarie (classi IV e V) e secondarie di primo grado, a partire dal prossimo anno scolastico. Laboratori e attività formative in classe saranno affiancati da visite didattiche presso gli impianti di depurazione del territorio. Gli alunni, oltre ad apprendere le caratteristiche e il funzionamento di un depuratore, verranno coinvolti in attività ricreative sul ciclo dell'acqua, sul risparmio idrico e sull'importanza di bere l'acqua di rubinetto. Durante l'attività in classe verrà illustrato un modellino che riproduce un impianto di trattamento delle acque reflue urbane secondo la tecnica dei fanghi attivi, per permettere la comprensione totale della risorsa. Alla fine del percorso didattico gli studenti riceveranno un kit composto da un opuscolo formativo e da un riduttore di flusso.
All'iniziativa sono intervenuti Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Vito Colucci, Direttore generale Autorità Idrica Pugliese, Pasquale Chieco, Sindaco di Ruvo di Puglia, Nicola Gemmato, Sindaco di Terlizzi, Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia, Simeone Di cagno Abbrescia, Presidente Acquedotto Pugliese, e Nicola De Sanctis, Amministratore Delegato Acquedotto Pugliese.
Nell'ambito di questa manifestazione si riconferma il tema delle campagne precedenti "Non si butta un tubo nei tubi", un vademecum che identifica i rifiuti da non buttare nel wc o nel lavandino per non intasare i sistemi fognari, favorendo una corretta depurazione delle acque, e #giuilrubinetto, campagna di sensibilizzazione sul risparmio idrico rivolta agli alunni della scuola primaria, per educare a un uso responsabile dell'acqua a partire dai piccoli gesti quotidiani come, ad esempio, tenere chiuso il rubinetto mentre ci si lava i denti.
«Attraverso questo progetto rivolto alle scuole pugliesi puntiamo a sensibilizzare gli alunni sul tema dell'acqua a 360 gradi, quale bene primario da preservare – commenta Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia – Nell'ottica di una nuova economia circolare il depuratore è da considerarsi un'opportunità perché produce acque reflue depurate e materia organica che possono essere riutilizzate. È importante l'impegno della Regione sia sugli interventi di potenziamento degli impianti sia nel puntare al riuso in agricoltura delle acque reflue depurate e affinate».