In viaggio con “Luci e suoni d’artista” LE FOTO
Per un Natale all’insegna dell’accoglienza e della creatività
sabato 3 dicembre 2016
23.56
Vivere la città come la propria casa. È questo il risultato che si vuole raggiungere attraverso le luci d'artista che da ieri sera illuminano e colorano le strade del centro antico di Ruvo. In una piazza gremita di ruvesi e di tanti turisti, l'assessora alla cultura, Monica Filograno, ha dato il via a un'onda emozionale che per tre giorni attraverserà la città con teatro, arte, musica, cultura.
"Luci e suoni d'artista" è il progetto vincitore del programma regionale #inPuglia365, ideato dall'Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con Forum Giovani Idee, Laboratori Tanè, La Capagrossa Coworking, XYZ Officine e con la direzione artistica di Vittorio Palumbo. Un'iniziativa che, partita agli inizi di novembre, ma pensata sin dall'estate, ha visto la partecipazione di oltre trecento cittadini di ogni età che hanno voluto dare il loro contributo per la buona riuscita dell'evento. A collaborare anche la Pro Loco di Ruvo di Puglia con itinerari guidati a tema, la Mbè Mbè Percussion Ensemble e i ragazzi di Dualbit.
«Impariamo a non guardare solo ciò che è davanti a noi, ma osserviamo la città con il naso all'insù», dice Monica Filograno pochi minuti prima dell'accensione della grande barca al centro di piazza Matteotti. Stavolta, per costruire una città che guarda al futuro dei suoi cittadini, non occorrerà guardarsi semplicemente avanti, ma bisognerà alzare gli occhi per scorgere il cielo notturno e seguire, nel loro viaggio, gli uccelli migratori che lo attraversano.
Gli uccelli, gli strumenti musicali, i messaggi luminosi posti lungo il percorso, sono simboli della rinascita della nostra comunità che può essere tale solo attraverso l'accoglienza, dello straniero ma soprattutto di chi ci è accanto ogni giorno. «Un Natale che parte all'insegna della creatività. - ha aggiunto il Sindaco Pasquale Chieco – I suoni, le forme e i segni ci fanno sognare e ci fanno pensare a ciò che potrebbe essere e ancora non è». Un Natale, quindi, diverso dal solito, in cui la stella rinasce dalle chianche di piazza Castello trasformandosi in una enorme barca pronta a solcare oceani sconosciuti, in cui chitarre, mandolini, trombe e sassofoni luminosi raccontano della tradizione musicale che caratterizza da sempre Ruvo e i ruvesi. Tutto ciò rappresenta la capacità della città di rigenerarsi e di rinascere pensando non solo a se stessi ma soprattutto agli altri. A tal proposito Chieco ha ricordato due amici della nostra terra, scomparsi troppo presto: don Tonino Bello e Guglielmo Minervini che, con le loro opere e i loro insegnamenti, hanno dimostrato come l'accogliere il prossimo sia la base per migliorare se stessi ed essere vera cittadinanza attiva.
Questo è solo un punto di partenza per un percorso che coinvolgerà la città giorno dopo giorno. L'emozionante conto alla rovescia che ha dato luce e suono all'iniziativa, è stato il primo gradino per una Ruvo nuova, proiettata al futuro, in cui nessuno deve sentirsi straniero.
"Luci e suoni d'artista" è il progetto vincitore del programma regionale #inPuglia365, ideato dall'Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con Forum Giovani Idee, Laboratori Tanè, La Capagrossa Coworking, XYZ Officine e con la direzione artistica di Vittorio Palumbo. Un'iniziativa che, partita agli inizi di novembre, ma pensata sin dall'estate, ha visto la partecipazione di oltre trecento cittadini di ogni età che hanno voluto dare il loro contributo per la buona riuscita dell'evento. A collaborare anche la Pro Loco di Ruvo di Puglia con itinerari guidati a tema, la Mbè Mbè Percussion Ensemble e i ragazzi di Dualbit.
«Impariamo a non guardare solo ciò che è davanti a noi, ma osserviamo la città con il naso all'insù», dice Monica Filograno pochi minuti prima dell'accensione della grande barca al centro di piazza Matteotti. Stavolta, per costruire una città che guarda al futuro dei suoi cittadini, non occorrerà guardarsi semplicemente avanti, ma bisognerà alzare gli occhi per scorgere il cielo notturno e seguire, nel loro viaggio, gli uccelli migratori che lo attraversano.
Gli uccelli, gli strumenti musicali, i messaggi luminosi posti lungo il percorso, sono simboli della rinascita della nostra comunità che può essere tale solo attraverso l'accoglienza, dello straniero ma soprattutto di chi ci è accanto ogni giorno. «Un Natale che parte all'insegna della creatività. - ha aggiunto il Sindaco Pasquale Chieco – I suoni, le forme e i segni ci fanno sognare e ci fanno pensare a ciò che potrebbe essere e ancora non è». Un Natale, quindi, diverso dal solito, in cui la stella rinasce dalle chianche di piazza Castello trasformandosi in una enorme barca pronta a solcare oceani sconosciuti, in cui chitarre, mandolini, trombe e sassofoni luminosi raccontano della tradizione musicale che caratterizza da sempre Ruvo e i ruvesi. Tutto ciò rappresenta la capacità della città di rigenerarsi e di rinascere pensando non solo a se stessi ma soprattutto agli altri. A tal proposito Chieco ha ricordato due amici della nostra terra, scomparsi troppo presto: don Tonino Bello e Guglielmo Minervini che, con le loro opere e i loro insegnamenti, hanno dimostrato come l'accogliere il prossimo sia la base per migliorare se stessi ed essere vera cittadinanza attiva.
Questo è solo un punto di partenza per un percorso che coinvolgerà la città giorno dopo giorno. L'emozionante conto alla rovescia che ha dato luce e suono all'iniziativa, è stato il primo gradino per una Ruvo nuova, proiettata al futuro, in cui nessuno deve sentirsi straniero.