In Consiglio Regionale le Pro Loco celebrano Sua Maestà il Dialetto
Pietro Stragapede ha rappresentato la città di Ruvo di Puglia
venerdì 19 gennaio 2018
15.56
Un pomeriggio all'insegna del recupero e della valorizzazione di un patrimonio immateriale su cui da sempre il mondo delle Pro Loco e l'Unione Nazionale delle Pro Loco italiane sta ponendo attenzione e sensibilità, un patrimonio che evidenzia identità, territorialità, storia e cultura.
Nell'aula del Consiglio Regionale della Puglia in via Capruzzi giovedì 18 gennaio il Presidente del Consiglio Regionale Mario Loizzo, il Presidente delle Pro Loco Unpli di Puglia Rocco Lauciello, e la Dirigente Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale Anna Vita Perrone, hanno accolto le Pro Loco Unpli pugliesi partecipanti, coi loro autori, scrittori, poeti, al Concorso nazionale "Salva la tua lingua locale" la cui premiazione si è svolta lo scorso 14 dicembre a Roma presso la Protomoteca del Campidoglio.
"Sappiamo bene quanto siano incisive e, a volte, più efficaci dell'italiano, certe nostre espressioni dialettali", ha sottolineato il Presidente Loizzo, "siano esse di cortesia e rispetto, siano colorite e goliardiche. L'iniziativa delle Pro Loco è meritoria perché fa in modo che questo patrimonio culturale, linguistico e storico non vada mai perso".
"Ringrazio il Consiglio Regionale, il Presidente Loizzo, e tutte le Istituzioni che hanno convintamente sposato questo progetto che le Pro Loco portano avanti da anni senza sosta alcuna", ha affermato Lauciello, "grazie a quanti hanno partecipato al concorso e alle Pro Loco della Terra di Puglia che hanno mostrato anche in questa edizione grande sensibilità e grande coinvolgimento".
"Siamo lieti di ospitare nell'aula dove si decidono le sorti della nostra Terra realtà, come le Pro Loco, che hanno a cuore il territorio, la sua promozione e salvaguardia", ha sostenuto la dott.ssa Perrone.
Hanno declamato le opere in vernacolo i rappresentanti delle Pro Loco di Santeramo in Colle (BA), Minervino Murge (BT), Carovigno (BR), Vico del Gargano (FG), Palo del Colle (BA), Putignano (BA) Corato (Ba), Mesagne (BR) e Ginosa (TA).
Non sono mancate riflessioni sull'attualità dell'utilizzo del dialetto e sul suo valore, nonché momenti di comparazione di alcuni termini linguistici utilizzati nei diversi dialetti pugliesi.
La Pro Loco di Ruvo di Puglia è stata rappresentata dal maestro Pietro Stragapede, insignito di un riconoscimento nell'ultima edizione del Concorso nella sezione A "Poesia edita" per l'opera da lui stessa curata dal titolo "Tene u rìzze la lìune" (Ha un alone bianco la luna), CSL Pegasus Edizioni 2016, una pregevole raccolta di poesie in vernacolo ruvese.
Stragapede, si è presentato affermando di aver avuto la fortuna di svolgere per quarant'anni il lavoro più bello: "il maestro di scuola elementare". Infatti come apertura della sua performance ha scelto una poesia autobiografica dal titolo "SO SOTE MAIÈSTRE" (Sono stato maestro).
I versi dell'opera hanno messo in risalto la sua azione di maestro-ponte verso la conoscenza invitando i suoi studenti a servirsi di lui per compiere la traversata; poi, a traversata compiuta si è ritirato soddisfatto, incoraggiando gli alunni a fabbricarsi da soli nuovi ponti. Sono seguite letture di poesie legate alla tradizione culinaria ruvese.
Raccogliere il patrimonio rappresentato dai dialetti e dalle lingue locali rappresenta una ulteriore propellente azione che le Pro Loco compiono per tutelare e valorizzare l'identità culturale del nostro Paese.
Nell'aula del Consiglio Regionale della Puglia in via Capruzzi giovedì 18 gennaio il Presidente del Consiglio Regionale Mario Loizzo, il Presidente delle Pro Loco Unpli di Puglia Rocco Lauciello, e la Dirigente Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale Anna Vita Perrone, hanno accolto le Pro Loco Unpli pugliesi partecipanti, coi loro autori, scrittori, poeti, al Concorso nazionale "Salva la tua lingua locale" la cui premiazione si è svolta lo scorso 14 dicembre a Roma presso la Protomoteca del Campidoglio.
"Sappiamo bene quanto siano incisive e, a volte, più efficaci dell'italiano, certe nostre espressioni dialettali", ha sottolineato il Presidente Loizzo, "siano esse di cortesia e rispetto, siano colorite e goliardiche. L'iniziativa delle Pro Loco è meritoria perché fa in modo che questo patrimonio culturale, linguistico e storico non vada mai perso".
"Ringrazio il Consiglio Regionale, il Presidente Loizzo, e tutte le Istituzioni che hanno convintamente sposato questo progetto che le Pro Loco portano avanti da anni senza sosta alcuna", ha affermato Lauciello, "grazie a quanti hanno partecipato al concorso e alle Pro Loco della Terra di Puglia che hanno mostrato anche in questa edizione grande sensibilità e grande coinvolgimento".
"Siamo lieti di ospitare nell'aula dove si decidono le sorti della nostra Terra realtà, come le Pro Loco, che hanno a cuore il territorio, la sua promozione e salvaguardia", ha sostenuto la dott.ssa Perrone.
Hanno declamato le opere in vernacolo i rappresentanti delle Pro Loco di Santeramo in Colle (BA), Minervino Murge (BT), Carovigno (BR), Vico del Gargano (FG), Palo del Colle (BA), Putignano (BA) Corato (Ba), Mesagne (BR) e Ginosa (TA).
Non sono mancate riflessioni sull'attualità dell'utilizzo del dialetto e sul suo valore, nonché momenti di comparazione di alcuni termini linguistici utilizzati nei diversi dialetti pugliesi.
La Pro Loco di Ruvo di Puglia è stata rappresentata dal maestro Pietro Stragapede, insignito di un riconoscimento nell'ultima edizione del Concorso nella sezione A "Poesia edita" per l'opera da lui stessa curata dal titolo "Tene u rìzze la lìune" (Ha un alone bianco la luna), CSL Pegasus Edizioni 2016, una pregevole raccolta di poesie in vernacolo ruvese.
Stragapede, si è presentato affermando di aver avuto la fortuna di svolgere per quarant'anni il lavoro più bello: "il maestro di scuola elementare". Infatti come apertura della sua performance ha scelto una poesia autobiografica dal titolo "SO SOTE MAIÈSTRE" (Sono stato maestro).
I versi dell'opera hanno messo in risalto la sua azione di maestro-ponte verso la conoscenza invitando i suoi studenti a servirsi di lui per compiere la traversata; poi, a traversata compiuta si è ritirato soddisfatto, incoraggiando gli alunni a fabbricarsi da soli nuovi ponti. Sono seguite letture di poesie legate alla tradizione culinaria ruvese.
Raccogliere il patrimonio rappresentato dai dialetti e dalle lingue locali rappresenta una ulteriore propellente azione che le Pro Loco compiono per tutelare e valorizzare l'identità culturale del nostro Paese.