Il volo di Nico Gattullo da Ruvo in Arabia Saudita
Il danzatore acrobata pugliese si è esibito nello Stadio Internazionale di Riyad
sabato 25 gennaio 2020
Piovendo dal cielo nello Stadio Internazionale Re Fhad di Riyad, Nico Gattullo danzatore acrobata aereo ruvese, ha fatto la sua entrata in scena davanti ad un pubblico di migliaia di spettatori durante uno spettacolo senza precedenti in Arabia Saudita andato anche in onda su tv nazionale. L'evento è stato il gran finale della Riyadh Season il festival che con più di 100 eventi artistici e sportivi ha richiamato l'attenzione del mondo intero nella capitale araba.
Lo spettacolo intitolato "Leila - The Land of Imagination" costituito da performance di danza e teatro, numeri acrobatici, videoproiezioni, film, ologrammi ed effetti speciali, sia acquatici che pirotecnici, 500 artisti, 300 membri del team provenienti da 26 paesi diversi, oltre 90 ballerini, più di 600 costumi, è stato prodotto dalla società italiana Balich Worldwide Shows, prima al mondo nella realizzazione di cerimonie Olimpiche.
Nico Gattullo è il danzatore acrobata pugliese, orgoglio di Ruvo di Puglia, già ammirato a Bari negli spettacoli aerei delle tre ultime edizioni del Corteo Storico di San Nicola e nel ruolo di Ulisse in "Hell in the Cave" lo spettacolo stanziale nelle Grotte di Castellana, oltre che in altre diverse occasioni in tutta la Puglia.
Lo spettacolo
Leila è una bambina, simbolo di una nuova generazione che vive in una realtà in profondo cambiamento. In una magica notte araba nel deserto, esplora, attraverso l'immaginazione, la storia della sua terra, viaggia nelle sue bellezze alla ricerca della sua identità per proiettarsi in un nuovo futuro. È proprio l'immaginazione la chiave di un futuro che è nelle sue mani e che aspetta solo di essere conosciuto.
Nel suo viaggio la bambina incontra Qatrah - il personaggio interpretato da Nico Gattullo - la prima goccia d'acqua purissima che cadendo dal cielo nel cuore del grande deserto lo riempie di vita e di speranza.
Il danzatore acrobata si è esibito nei suoi volteggi aerei sospeso all'interno di una cascata d'acqua che pioveva dal tetto dello stadio: «È stato davvero emozionante esibirsi in uno stadio così grande davanti ad un pubblico così caloroso e accogliente. Un bel traguardo nella mia vita, non solo professionale. Questa esperienza, questo spettacolo così importante non solo per la messa in scena ma anche per il significato universalmente valido che lo ha accompagnato, resterà per me un ricordo sempre vivo. L'arte ha il potere di trasformare, di unire, di aprire gli occhi su altre nuove possibilità».
Lo spettacolo intitolato "Leila - The Land of Imagination" costituito da performance di danza e teatro, numeri acrobatici, videoproiezioni, film, ologrammi ed effetti speciali, sia acquatici che pirotecnici, 500 artisti, 300 membri del team provenienti da 26 paesi diversi, oltre 90 ballerini, più di 600 costumi, è stato prodotto dalla società italiana Balich Worldwide Shows, prima al mondo nella realizzazione di cerimonie Olimpiche.
Nico Gattullo è il danzatore acrobata pugliese, orgoglio di Ruvo di Puglia, già ammirato a Bari negli spettacoli aerei delle tre ultime edizioni del Corteo Storico di San Nicola e nel ruolo di Ulisse in "Hell in the Cave" lo spettacolo stanziale nelle Grotte di Castellana, oltre che in altre diverse occasioni in tutta la Puglia.
Lo spettacolo
Leila è una bambina, simbolo di una nuova generazione che vive in una realtà in profondo cambiamento. In una magica notte araba nel deserto, esplora, attraverso l'immaginazione, la storia della sua terra, viaggia nelle sue bellezze alla ricerca della sua identità per proiettarsi in un nuovo futuro. È proprio l'immaginazione la chiave di un futuro che è nelle sue mani e che aspetta solo di essere conosciuto.
Nel suo viaggio la bambina incontra Qatrah - il personaggio interpretato da Nico Gattullo - la prima goccia d'acqua purissima che cadendo dal cielo nel cuore del grande deserto lo riempie di vita e di speranza.
Il danzatore acrobata si è esibito nei suoi volteggi aerei sospeso all'interno di una cascata d'acqua che pioveva dal tetto dello stadio: «È stato davvero emozionante esibirsi in uno stadio così grande davanti ad un pubblico così caloroso e accogliente. Un bel traguardo nella mia vita, non solo professionale. Questa esperienza, questo spettacolo così importante non solo per la messa in scena ma anche per il significato universalmente valido che lo ha accompagnato, resterà per me un ricordo sempre vivo. L'arte ha il potere di trasformare, di unire, di aprire gli occhi su altre nuove possibilità».