Il sindaco saluta i giovani studenti: "Siete stati bravi, sono orgoglioso di voi"

Si conclude oggi l'anno scolastico più difficile del dopoguerra

mercoledì 10 giugno 2020 16.00
Oggi sarebbero dovute suonare per l'ultima volta, in quest'anno, le campanelle delle scuole cittadine. I bambini avrebbero dovuto salutare le maestre e i compagni e correre felici verso l'estate.
Così non è stato. Si conclude un anno scolastico particolare, forse il più difficile del dopoguerra, comunque destinato a rimanere nella storia.
Ai bambini che oggi salutano virtualmente l'anno scolastico si è rivolto il sindaco Pasquale Chieco con una lettera social che di seguito riportiamo.

"Carissime bambine, carissimi bambini, carissime ragazze, carissimi ragazzi,
Si chiude l'anno scolastico più difficile da molti lustri a questa parte: dai primi di marzo non avete più potuto guardare negli occhi i vostri insegnanti, scherzare, litigare, confabulare con i vostri compagni.
È stata dura. Siete stat* brav*, sieti stat* coraggios*, sono orgoglioso di voi.

La scuola è il posto dove si fabbricano i cittadini, dove si impara il rispetto per gli altri. La scuola è un percorso; ogni giorno un passo, ogni giorno un pezzo. Il primo obiettivo cui bisogna tendere con decisione è la ripresa della frequenza in presenza, a questo non ci sono alternative valide. Quest'estate, con l'assessora Monica Filograno e i dirigenti delle vostre scuole lavoreremo per preparare il vostro ritorno in classe a settembre: vogliamo che al vostro rientro troviate una scuola accogliente, ricca di motivazioni e stimoli.

Ho pensato spesso alla vostra storia di questi ultimi mesi: sono stati giorni senza abbracci e per questo molto difficili. Concludo allora questo messaggio con un abbraccio virtuale in cui stringo anche insegnanti, famiglie e chi ogni giorno lavora nella scuola.
Spero che la vostra estate possa essere migliore è più solare di questa primavera.
Spero di rivedervi tutte e tutti a settembre carichi di energia e di voglia di ricominciare.
Arrivederci".