Il ruvese Luigi Iosca a passo di danza a "Ricomincio da RaiTre"
Il danzatore 86enne si è esibito in prima serata su Rai3 con il coreografo Virgilio Sieni
domenica 13 dicembre 2020
14.38
Si è esibito ieri sera in prima serata su Rai 3, portando sul palco del Teatro Sistina di Roma un grande esempio di gioia di vivere dimostrando che i sogni e le ambizioni non hanno età. Il ruvese Luigi Iosca, con i suoi 86 anni si è esibito danzando insieme al coreografo Virgilio Sieni nel corso della prima puntata della trasmissione televisiva "Ricomincio da RaiTre" pensata per sostenere e dare la possibilità di esibirsi a moltissime realtà dello spettacolo dal vivo bloccato dal lockdown.
Ieri sera, il nostro concittadino danzatore, allievo dell'Ute "Nicola Cassano", si è esibito sulle note di "Not only Cellist", eseguita dal vivo dalla violoncellista Naomi Berrill, con il coreografo fiorentino e altri due allievi dell'"Accademia sull'arte del gesto" fondata da Sieni: Anna Stefani di Firenze e Maria Teresa Bagiella di Roma.
Sieni è ormai ospite consolidato del Talos Festival e, in collaborazione la Compagnia Menhir di Giulio De Leo, tiene laboratori di danza nella nostra città in occasione del Festival, coinvolgendo gli allievi dell'Università della Terza Età dimostrando come le emozioni e le manifestazioni artistiche, in ogni forma ed espressione, appartengono ad ogni età e abilità.
È nel corso dei progetti di danza realizzati a Ruvo di Puglia che è emersa la dote di Luigi Iosca, che frequenta i progetti di danza di De Leo dal 2017, ed è nata la sinergia con il noto coreografo che lo ha voluto accanto a sé sul palco della prima serata di Rai3.
«Quando l'ho visto danzare in televisione è stato impossibile per me non commuovermi. - scrive il sindaco Pasquale Chieco - Trovo che ci sia qualcosa di straordinario in questa storia: proprio in un periodo in cui le persone anziane sono considerate in pericolo, che la paura del contagio le tiene a parte, spesso in solitudine, Luigi ha portato il suo corpo, i suoi movimenti e con essi la sua intera vita in scena mandando a chi lo ha visto - ai suoi coetanei innanzitutto, ma in realtà davvero a tutti noi - un invito al coraggio, alla speranza, al futuro. E trovo straordinario che questo sia avvenuto nella nostra Ruvo, la città dove i pensieri si trasformano in azioni, dove grazie all'arte e alla cultura è possibile l'impensabile.
Sono certo che a molti come a me ieri sia venuto in mente un collegamento con il nostro Francesco Ficco, 13 anni e un talento pazzesco per il ballo, che qualche settimana fa ha partecipato e vinto al concorso Ballando con le stelle, anche in quel caso in prima serata su Rai1; una impresa emozionante che ha fatto parlare di Ruvo l'Italia intera.
Due storie diversissime quelle di Luigi e di Francesco, eppure legate insieme da un filo sottile: tra di loro ci sono 73 anni di differenza, potrebbero essere nonno e nipote, eppure in qualche modo queste due storie si parlano, imparano l'una dall'altra, si danno speranza a vicenda e insieme raccontano una storia tutta ruvese che tiene insieme entusiasmo ed esperienza, passione e curiosità, l'energia dell'incoscienza e il tempo della riflessione. Ognuna di queste due vicende contiene dentro di sé, contemporaneamente, elementi di tradizione e di innovazione: un bambino che lavora duramente per imparare passi che vengono dal passato e un adulto che cerca, nonostante gli anni, un'avventura nuova».
Ieri sera, il nostro concittadino danzatore, allievo dell'Ute "Nicola Cassano", si è esibito sulle note di "Not only Cellist", eseguita dal vivo dalla violoncellista Naomi Berrill, con il coreografo fiorentino e altri due allievi dell'"Accademia sull'arte del gesto" fondata da Sieni: Anna Stefani di Firenze e Maria Teresa Bagiella di Roma.
Sieni è ormai ospite consolidato del Talos Festival e, in collaborazione la Compagnia Menhir di Giulio De Leo, tiene laboratori di danza nella nostra città in occasione del Festival, coinvolgendo gli allievi dell'Università della Terza Età dimostrando come le emozioni e le manifestazioni artistiche, in ogni forma ed espressione, appartengono ad ogni età e abilità.
È nel corso dei progetti di danza realizzati a Ruvo di Puglia che è emersa la dote di Luigi Iosca, che frequenta i progetti di danza di De Leo dal 2017, ed è nata la sinergia con il noto coreografo che lo ha voluto accanto a sé sul palco della prima serata di Rai3.
«Quando l'ho visto danzare in televisione è stato impossibile per me non commuovermi. - scrive il sindaco Pasquale Chieco - Trovo che ci sia qualcosa di straordinario in questa storia: proprio in un periodo in cui le persone anziane sono considerate in pericolo, che la paura del contagio le tiene a parte, spesso in solitudine, Luigi ha portato il suo corpo, i suoi movimenti e con essi la sua intera vita in scena mandando a chi lo ha visto - ai suoi coetanei innanzitutto, ma in realtà davvero a tutti noi - un invito al coraggio, alla speranza, al futuro. E trovo straordinario che questo sia avvenuto nella nostra Ruvo, la città dove i pensieri si trasformano in azioni, dove grazie all'arte e alla cultura è possibile l'impensabile.
Sono certo che a molti come a me ieri sia venuto in mente un collegamento con il nostro Francesco Ficco, 13 anni e un talento pazzesco per il ballo, che qualche settimana fa ha partecipato e vinto al concorso Ballando con le stelle, anche in quel caso in prima serata su Rai1; una impresa emozionante che ha fatto parlare di Ruvo l'Italia intera.
Due storie diversissime quelle di Luigi e di Francesco, eppure legate insieme da un filo sottile: tra di loro ci sono 73 anni di differenza, potrebbero essere nonno e nipote, eppure in qualche modo queste due storie si parlano, imparano l'una dall'altra, si danno speranza a vicenda e insieme raccontano una storia tutta ruvese che tiene insieme entusiasmo ed esperienza, passione e curiosità, l'energia dell'incoscienza e il tempo della riflessione. Ognuna di queste due vicende contiene dentro di sé, contemporaneamente, elementi di tradizione e di innovazione: un bambino che lavora duramente per imparare passi che vengono dal passato e un adulto che cerca, nonostante gli anni, un'avventura nuova».