Il Pug di Ruvo di Puglia si ferma in Regione, la rabbia del centrodestra
In una nota il duro attacco all'amministrazione Chieco
sabato 19 giugno 2021
10.22
Una nota a firma di Lorusso Sindaco, Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia, Idea – Cambiamo con Lorusso
Con deliberazione della Giunta n. 848 del 31 maggio 2021, la Regione Puglia ha attestato la "non compatibilità al Documento Regionale di Assetto Generale (DRAG)" del Piano Urbanistico Comunale (PUG) del Comune di Ruvo di Puglia.
Una delibera corredata da 4 pareri di altrettanti uffici regionali, che in ben 52 pagine smontano e contestano il PUG inviato alla regione a gennaio 2021 dall'amministrazione Chieco.
Per sgombrare il campo da ogni dubbio e da semplicistiche ricostruzioni e scarica barile che già aleggiano, è opportuno richiamare quanto precisato dalla Regione: "Preliminarmente si rappresenta che l'istruttoria regionale riguarda il Piano così come modificato a seguito dell'accoglimento delle osservazioni e pertanto, il Piano inizialmente adottato, non è oggetto di valutazione regionale".
Lo stravolgimento che Chieco ha voluto del PUG ha prodotto un altro Piano, che nulla più ha a che fare con l'assetto strutturale, programmatico e normativo con quello adottato nel 2016.
54 mesi di lavoro tra Commissioni e Consigli Comunali, per lavorare su osservazioni e controdeduzioni. Lavoro svolto da tecnici di fiducia di questa amministrazione, chiamati a spese della comunità ruvese, a loro dire per correggere e sistemare il piano adottato. Persone del mestiere insomma. Risultato: Un fallimento totale.
L'amministrazione Chieco è responsabile di aver manomesso scientificamente il PUG adottato, dal momento che alcune osservazioni ed il maxi emendamento presentato dalla stessa maggioranza, erano orientati a distruggere l'impianto strategico del PUG adottato, e con esso la sua coerenza interna ed esterna.
Se qualcuno/a aveva il recondito prurito e desiderio, oltre che il mandato occulto di affossare definitivamente il PUG adottato, senza però prendersi la responsabilità politica ed erariale di revocare la delibera di adozione, bruciando così oltre 15 anni di lavoro (tutte amministrazioni di sinistra) ed oltre 300.000,00 euro di risorse pubbliche, probabilmente ci è riuscito.
D'altronde, se questa amministrazione una volta insediata ci ha messo mesi per pubblicare il PUG adottato, 4 anni per controdedurre e deliberare sulle osservazioni, ed oltre 6 mesi per inviare il
PUG controdedotto ed emendato alla Regione, se a mandato già scaduto, questa amministrazione sta ancora mettendo mani a varianti del vecchio e maltrattato PRG, un motivo pur ci sarà.
Ed il motivo è una chiara e netta mancanza di visione strategica del futuro della città, a totale svantaggio della nostra comunità, che invece ha un impellente bisogno di strumenti e regole adeguati ai tempi.
Con deliberazione della Giunta n. 848 del 31 maggio 2021, la Regione Puglia ha attestato la "non compatibilità al Documento Regionale di Assetto Generale (DRAG)" del Piano Urbanistico Comunale (PUG) del Comune di Ruvo di Puglia.
Una delibera corredata da 4 pareri di altrettanti uffici regionali, che in ben 52 pagine smontano e contestano il PUG inviato alla regione a gennaio 2021 dall'amministrazione Chieco.
Per sgombrare il campo da ogni dubbio e da semplicistiche ricostruzioni e scarica barile che già aleggiano, è opportuno richiamare quanto precisato dalla Regione: "Preliminarmente si rappresenta che l'istruttoria regionale riguarda il Piano così come modificato a seguito dell'accoglimento delle osservazioni e pertanto, il Piano inizialmente adottato, non è oggetto di valutazione regionale".
Lo stravolgimento che Chieco ha voluto del PUG ha prodotto un altro Piano, che nulla più ha a che fare con l'assetto strutturale, programmatico e normativo con quello adottato nel 2016.
54 mesi di lavoro tra Commissioni e Consigli Comunali, per lavorare su osservazioni e controdeduzioni. Lavoro svolto da tecnici di fiducia di questa amministrazione, chiamati a spese della comunità ruvese, a loro dire per correggere e sistemare il piano adottato. Persone del mestiere insomma. Risultato: Un fallimento totale.
L'amministrazione Chieco è responsabile di aver manomesso scientificamente il PUG adottato, dal momento che alcune osservazioni ed il maxi emendamento presentato dalla stessa maggioranza, erano orientati a distruggere l'impianto strategico del PUG adottato, e con esso la sua coerenza interna ed esterna.
Se qualcuno/a aveva il recondito prurito e desiderio, oltre che il mandato occulto di affossare definitivamente il PUG adottato, senza però prendersi la responsabilità politica ed erariale di revocare la delibera di adozione, bruciando così oltre 15 anni di lavoro (tutte amministrazioni di sinistra) ed oltre 300.000,00 euro di risorse pubbliche, probabilmente ci è riuscito.
D'altronde, se questa amministrazione una volta insediata ci ha messo mesi per pubblicare il PUG adottato, 4 anni per controdedurre e deliberare sulle osservazioni, ed oltre 6 mesi per inviare il
PUG controdedotto ed emendato alla Regione, se a mandato già scaduto, questa amministrazione sta ancora mettendo mani a varianti del vecchio e maltrattato PRG, un motivo pur ci sarà.
Ed il motivo è una chiara e netta mancanza di visione strategica del futuro della città, a totale svantaggio della nostra comunità, che invece ha un impellente bisogno di strumenti e regole adeguati ai tempi.