Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia primo “Parco Slow” d’Italia

A ritirare il riconoscimento a Torino, il vicepresidente Cesare Troia e al direttore Domenico Nicoletti

domenica 23 settembre 2018 9.31
L'intero Consiglio Direttivo del Parco Nazionale dell'Alta Murgia ha accolto con particolare compiacimento, il riconoscimento come unico Parco in Italia ad essere "Parco Slow" ed entrare in questa rete internazionale.

Il "diploma" di Parco Slow è stato consegnato venerdì al vicepresidente Cesare Troia e al direttore Domenico Nicoletti nell'incontro organizzato da Slow Food durante la dodicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto 2018, in corso in questi giorni a Torino.
Rete Slow City International ha l'obiettivo di allargare la filosofia Slow Food alle comunità locali, applicando i concetti dell'ecogastronomia alla pratica del vivere quotidiano, premiando quei territori capaci di rendere l'uomo protagonista nel processo del rispetto dell'ambiente benefico al succedersi delle stagioni; rispettosi della salute dei cittadini, della genuinità dei prodotti e della buona cucina; ricchi di affascinanti tradizioni artigiane e paesaggi incontaminati e caratterizzati dal rispetto delle tradizione e dalla gioia di un lento e quieto vivere.
Il prestigioso riconoscimento arriva nell'Anno Italiano del Cibo 2018 e premia il Parco Nazionale dell'Alta Murgia per le sue peculiari caratteristiche rurali così da consentirgli l'ingresso nella rete delle qualità internazionali certificate dalla rete Slow Food.

«Per il Parco – affermano il vicepresidente Troia e il direttore Nicoletti – questo riconoscimento rappresenta non solo un'opportunità ma soprattutto una grande responsabilità nell'operare in direzione della sostenibilità, della identità e della valorizzazione del capitale naturale. Siamo sempre più convinti che lavorare in questa direzione comporti anche una grande opportunità occupazionale».