Il Natale toglie spazio al centro storico
Allarme dei residenti per il drastico calo dei posti auto
giovedì 10 dicembre 2015
8.37
In questi giorni il centro storico è a corto di parcheggi liberi e i residenti lanciano l'allarme per i gravi disagi che si avvertono.
I conti sono presto fatti. Cinquecento sono i "pass" ZTL rilasciati dall'ufficio comunale preposto: 103 dedicati ai nuclei familiari, i restanti divisi tra attività professionali e attività economiche. Nel centro storico vivono 680 persone, all'incirca 280 nuclei familiari. Famiglie che già si sono viste sottrarre prima una trentina di posti in piazza Matteotti in fase di restauro e adesso perdono altro spazio libero in piazzetta Le Monache sede del presepe e cuore del villaggio di Babbo Natale. Il villaggio infatti, sebbene sia articolato in tutto il borgo antico si sviluppa maggiormente in piazza Garibaldi e nella vicinissima Piazza Le Monache (che ospita il presepe), utilizzata abitualmente dagli abitanti come parcheggio.
Sebbene ci sia un riconoscimento effettivo della bellezza della piazza affrancata dalle auto, molti residenti del centro storico subiscono il disagio del parcheggio. Donne incinte, bimbi piccoli, anziani, diversamente abili sono i primi a subire le conseguenze della scelta, soprattutto in una stagione di freddo e pioggia come questa.
«Il centro storico è un gioiello paragonabile alla cattedrale stessa o al museo archeologico. Chiunque venga a Ruvo si complimenta per il gioiellino che è» commenta un residente «ma se il nucleo antico è tale, lo è proprio perché non è mai stato abbandonato a se stesso. Bisogna ringraziare i cittadini che si sono impegnati a ristrutturare case antiche e decadenti e a mantenere un certo decoro della città. Il comune non riconosce nessun merito agli abitanti del centro, e continua a penalizzarli senza alcuna regolamentazione dei parcheggi.»
«I parcheggi sono un serio problema a Ruvo e bisognerebbe farsi guidare dal buonsenso.» osserva un altro abitante della zona: «Mettere un divieto per un mese intero dalle 7.00 del mattino alle 22.00 non ha proprio senso. Ci sono i giorni in cui le piazze sono gremite (vedi l'8 dicembre n.d.r.) altre in cui a malapena si vede qualcuno. E' evidente che l'obiettivo è quello di dissuadere il parcheggio e di trovare un'alternativa a lungo termine. Ma le problematiche diventano sempre di più e le persone iniziano a non avere più voglia di investire le proprie energie e il proprio denaro nel centro antico.»
«Tra piazza Castello e piazza Le Monache sono stati eliminati una settantina di parcheggi. A noi va bene, ma diteci dove andare a parcheggiare» si lamenta un altro residente «Soprattutto nei momenti in cui c'è un gran movimento nel centro storico ed io devo parcheggiare ad un chilometro da casa, con pesi, quali possono essere bambini addormentati o semplicemente la borsa da lavoro, da trasportare dall'auto a casa.»
Davanti alle lamentele abbiamo il comandante dei vigili urbani Salvatore Berardi ha assicurato che presto ci saranno novità importanti per migliorare l'agibilità della zona a traffico limitato e la vivibilità nel centro storico.
I conti sono presto fatti. Cinquecento sono i "pass" ZTL rilasciati dall'ufficio comunale preposto: 103 dedicati ai nuclei familiari, i restanti divisi tra attività professionali e attività economiche. Nel centro storico vivono 680 persone, all'incirca 280 nuclei familiari. Famiglie che già si sono viste sottrarre prima una trentina di posti in piazza Matteotti in fase di restauro e adesso perdono altro spazio libero in piazzetta Le Monache sede del presepe e cuore del villaggio di Babbo Natale. Il villaggio infatti, sebbene sia articolato in tutto il borgo antico si sviluppa maggiormente in piazza Garibaldi e nella vicinissima Piazza Le Monache (che ospita il presepe), utilizzata abitualmente dagli abitanti come parcheggio.
Sebbene ci sia un riconoscimento effettivo della bellezza della piazza affrancata dalle auto, molti residenti del centro storico subiscono il disagio del parcheggio. Donne incinte, bimbi piccoli, anziani, diversamente abili sono i primi a subire le conseguenze della scelta, soprattutto in una stagione di freddo e pioggia come questa.
«Il centro storico è un gioiello paragonabile alla cattedrale stessa o al museo archeologico. Chiunque venga a Ruvo si complimenta per il gioiellino che è» commenta un residente «ma se il nucleo antico è tale, lo è proprio perché non è mai stato abbandonato a se stesso. Bisogna ringraziare i cittadini che si sono impegnati a ristrutturare case antiche e decadenti e a mantenere un certo decoro della città. Il comune non riconosce nessun merito agli abitanti del centro, e continua a penalizzarli senza alcuna regolamentazione dei parcheggi.»
«I parcheggi sono un serio problema a Ruvo e bisognerebbe farsi guidare dal buonsenso.» osserva un altro abitante della zona: «Mettere un divieto per un mese intero dalle 7.00 del mattino alle 22.00 non ha proprio senso. Ci sono i giorni in cui le piazze sono gremite (vedi l'8 dicembre n.d.r.) altre in cui a malapena si vede qualcuno. E' evidente che l'obiettivo è quello di dissuadere il parcheggio e di trovare un'alternativa a lungo termine. Ma le problematiche diventano sempre di più e le persone iniziano a non avere più voglia di investire le proprie energie e il proprio denaro nel centro antico.»
«Tra piazza Castello e piazza Le Monache sono stati eliminati una settantina di parcheggi. A noi va bene, ma diteci dove andare a parcheggiare» si lamenta un altro residente «Soprattutto nei momenti in cui c'è un gran movimento nel centro storico ed io devo parcheggiare ad un chilometro da casa, con pesi, quali possono essere bambini addormentati o semplicemente la borsa da lavoro, da trasportare dall'auto a casa.»
Davanti alle lamentele abbiamo il comandante dei vigili urbani Salvatore Berardi ha assicurato che presto ci saranno novità importanti per migliorare l'agibilità della zona a traffico limitato e la vivibilità nel centro storico.