Il "Grazie" di Luciano Lorusso ai ruvesi

Il candidato sindaco sconfitto al ballottaggio si rivolge ai cittadini

giovedì 21 ottobre 2021 11.43
Per poco meno di 500 voti, il candidato sindaco del centrodestra Luciano Lorusso ha dovuto rinunciare al sogno di indossare la fascia tricolore e di sedersi sullo scranno più alto di Palazzo Avitaja.

È arrivato però il momento di tracciare il bilancio di una campagna elettorale molto dura e di ringraziare quanti hanno sostenuto il medico ruvese nella sua corsa elettorale. Lorusso si rivolge a loro nella nota che di seguito pubblichiamo.

«Il mio "grazie" va a tutti coloro che mi hanno sostenuto con coraggio, generosità e lealtà. Nonostante tutto siamo riusciti ad entrare in partita e mancare la vittoria per un pugno di voti. Ci lasciamo alle spalle durissima campagna elettorale che mi ha offerto la possibilità di verificare sul campo passione e la voglia di cambiare.
Il risultato elettorale ci ha assegnato la funzione di opposizione e di controllo: ed è quello che faremo giorno dopo giorno. Si è creato un gruppo coeso, fatto da persone serie e responsabili, che avrà voce in consiglio Comunale attraverso il gruppo Consiliare.

Noi avevamo proposto il nostro ideale di sogno, di libertà e di "rivoluzione pacifica", che si sostanziava in un mondo fatto di regole e sacrifici, in una società basata su diritti e doveri.
I cittadini, legittimamente, hanno scelto l'opzione proposta loro, a parer nostro caratterizzata dalla presenza di un leader solo al comando. Noi sognavamo un paese che desse a tutti i cittadini le stesse opportunità, con regole uguali per tutti, indipendentemente dall'appartenenza politica e dalla formazione culturale. Questo volevamo, questo rappresenteremo.

Ora però, è il tempo non solo delle riflessioni ma è anche il tempo di serrare le fila e rimboccarsi le maniche. Ciò che ci dev'essere riconosciuto, essendo evidente, è che in questa competizione elettorale abbiamo dato l'anima, abbiamo dato fondo a tutte le energie, ed ora abbiamo il dovere di organizzare il presente e programmare il futuro. Non tenteremo di rallentare la crescita della nostra città e faremo opposizione con competenza e con le capacità che ci distinguono.

Concludo queste considerazioni che ho voluto condividere con Voi, cari Amici, ricordando un pensiero, letto qualche tempo addietro, di Bertold Brecht: "Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono piu' bravi, ci sono altri che lottano anni e sono ancora piu' bravi, pero' ci sono uomini che lottano tutta la vita, essi sono gli indispensabili"».