I lavori di Sergio Racanati in residenza presso l’Apulia Center for Art and Technology a Ruvo di Puglia
Interessante il progetto "Debris/Detriti"
domenica 14 luglio 2019
12.08
Si sta svolgendo in queste prime settimane di luglio la seconda residenza d'artista promossa da Apulia Center for Art and Technology a Ruvo di Puglia. Il vincitore del bando, l'artista Sergio Racanati (Bisceglie, 1982) ha cominciato ad approcciarsi al contesto territoriale con "occhio etnografico" ed una progettualità trasversale, aperta, corale.
Il progetto DEBRIS/DETRITI che l'artista sta sviluppando per l'Apulia Center costituisce una nuova tappa di un più ampio dispositivo metodologico, un format cross mediale che riflette essenzialmente sulla dimensione di SUD del mondo: esso si pone in relazione con gli individui, con l'ambiente dal quale nasce e nel quale si inserisce, in definitiva con il contesto, che può essere luogo fisico o luogo delle meta-narrazioni e della memoria collettiva.
Il progetto indaga spazio/tempo sociale, in cui l'arte dialoga con le comunità locali caratterizzate oggi da radicali e sempre più rapide trasformazioni – storiche, economiche, sociali – per capire quanto queste stiano ridefinendo le narrazioni dei territori.
Scopo finale, nelle parole di Racanati, "attivare pratiche di ri-scoperta e ri-appropriazione del territorio, costruire un archivio della memoria culturale per rileggere criticamente il tempo presente, e ri-considerare i SUD del mondo come motore di un possibile cambiamento delle sorti del villaggio globale, attraversato da forti lacerazioni, crisi sociali, politiche e ambientali".
La prima tappa del progetto è stata ospitata nel giugno 2018 da Spazio Y a Palermo, durante Manifesta 12. La seconda a Buenos Aires per il Premio Residenza Officina Italiana; BoCs Art a Cosenza ha visto nascere il suo ultimo capitolo e prossimamente il progetto sarà attivato presso la Fondazione SoutHeritage con sede a Matera. Il secondo capitolo filmico realizzato in Argentina sarà presentato alla Biennale di Curitiba 2019 in Brasile.
Il progetto DEBRIS/DETRITI che l'artista sta sviluppando per l'Apulia Center costituisce una nuova tappa di un più ampio dispositivo metodologico, un format cross mediale che riflette essenzialmente sulla dimensione di SUD del mondo: esso si pone in relazione con gli individui, con l'ambiente dal quale nasce e nel quale si inserisce, in definitiva con il contesto, che può essere luogo fisico o luogo delle meta-narrazioni e della memoria collettiva.
Il progetto indaga spazio/tempo sociale, in cui l'arte dialoga con le comunità locali caratterizzate oggi da radicali e sempre più rapide trasformazioni – storiche, economiche, sociali – per capire quanto queste stiano ridefinendo le narrazioni dei territori.
Scopo finale, nelle parole di Racanati, "attivare pratiche di ri-scoperta e ri-appropriazione del territorio, costruire un archivio della memoria culturale per rileggere criticamente il tempo presente, e ri-considerare i SUD del mondo come motore di un possibile cambiamento delle sorti del villaggio globale, attraversato da forti lacerazioni, crisi sociali, politiche e ambientali".
La prima tappa del progetto è stata ospitata nel giugno 2018 da Spazio Y a Palermo, durante Manifesta 12. La seconda a Buenos Aires per il Premio Residenza Officina Italiana; BoCs Art a Cosenza ha visto nascere il suo ultimo capitolo e prossimamente il progetto sarà attivato presso la Fondazione SoutHeritage con sede a Matera. Il secondo capitolo filmico realizzato in Argentina sarà presentato alla Biennale di Curitiba 2019 in Brasile.