«I lavori di recupero dell'ex Convento dei Domenicani in fase di ultimazione, presto Ruvo avrà un nuovo museo cittadino»
Il sindaco Chieco descrive lo stato di avanzamento di un importante cantiere cittadino
lunedì 11 luglio 2022
10.40
Oltre al museo Jatta, sottoposto a interventi di riqualificazione, Ruvo avrà un altro polo museale cittadino. I lavori di riqualificazione dell'ex Convento dei Domenicani sono in dirittura di arrivo. Il sindaco Pasquale Chieco, durante un'intervista televisiva a Telesveva, conferma che «stiamo completando i lavori dell'ex Convento dei Domenicani: sarà il nostro nuovo museo civico, un luogo dove esporremo tutti i reperti trovati nel corso dei decenni nel sottosuolo e finora conservati in alcuni depositi di Bari».
«Sarà un museo diverso dallo Jatta», spiega Chieco, «interattivo, digitale con sale di approfondimento e studio. Gli spazi saranno ampi, l'illuminazione sarà moderna e appositamente studiata per valorizzare la dislocazione dei preziosi vasi e dei reperti che sarà supportata con illustrazioni e descrizioni. Uno spazio espositivo - conclude il sindaco - che immaginiamo come una porta di ingresso del museo Jatta».
I lavori sono iniziati nella primavera del 2021. Il progetto di restauro, finanziato nell'ambito del "Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari" per 959.000 euro, prevede la ristrutturazione e la messa a norma degli impianti, l'attivazione della videosorveglianza, una nuova illuminazione e tutti gli adeguamenti necessari a ospitare mostre, esposizioni ed eventi culturali.
Il piano terra resterà dedicato all'arte contemporanea, mentre le sale al primo piano ospiteranno la mostra dei preziosi reperti archeologici del V, IV e III secolo a.C. rinvenuti in agro ruvese negli anni, attualmente conservati nei depositi della Soprintendenza a Taranto e a Bari e mai esposti al pubblico fino ad ora. Previsti anche laboratori per lo studio dei reperti e spazi per la divulgazione.
«Sarà un museo diverso dallo Jatta», spiega Chieco, «interattivo, digitale con sale di approfondimento e studio. Gli spazi saranno ampi, l'illuminazione sarà moderna e appositamente studiata per valorizzare la dislocazione dei preziosi vasi e dei reperti che sarà supportata con illustrazioni e descrizioni. Uno spazio espositivo - conclude il sindaco - che immaginiamo come una porta di ingresso del museo Jatta».
I lavori sono iniziati nella primavera del 2021. Il progetto di restauro, finanziato nell'ambito del "Patto per lo sviluppo della Città Metropolitana di Bari" per 959.000 euro, prevede la ristrutturazione e la messa a norma degli impianti, l'attivazione della videosorveglianza, una nuova illuminazione e tutti gli adeguamenti necessari a ospitare mostre, esposizioni ed eventi culturali.
Il piano terra resterà dedicato all'arte contemporanea, mentre le sale al primo piano ospiteranno la mostra dei preziosi reperti archeologici del V, IV e III secolo a.C. rinvenuti in agro ruvese negli anni, attualmente conservati nei depositi della Soprintendenza a Taranto e a Bari e mai esposti al pubblico fino ad ora. Previsti anche laboratori per lo studio dei reperti e spazi per la divulgazione.