Giovedì l'ultimo spettacolo della rassegna "Libere!"
"Elettra. La Madre Guerra" in scena al teatro comunale
lunedì 28 marzo 2022
10.59
Giovedì 31 marzo, al nuovo teatro comunale di Ruvo di Puglia, è in programma il quarto e ultimo appuntamento della rassegna "Libere!", organizzata dall'assessorato comunale alle politiche di comunità in collaborazione con la compagnia "La luna nel letto" e dedicata alle donne. Una messa in scena a cavallo tra mito e immaginazione, insolitamente ambientata sulla Murgia, a Torre Disperata. "Elettra. La Madre Guerra" è lo spettacolo scritto e interpretato dall'attrice Patrizia Labianca che andrà in scena alle ore 20:30.
Una pièce con cui giunge al quarto e ultimo appuntamento la rassegna di teatro dedicata alle donne organizzata dall'assessorato alle Politiche di Comunità del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con la compagnia La luna nel letto e dal titolo quanto mai evocativo: "Libere!". Quattro appuntamenti del giovedì sera che, nel mese in cui ricorre la Giornata Internazionale dedicata alla donna, hanno proposto ciascuno la storia di una donna, scritta e interpretata da una donna.
A chiudere la rassegna è appunto "Elettra. La Madre Guerra", in cui Patrizia Labianca riscrive il mito della figlia di Agamennone e la riporta alla sua dimensione più intima e introspettiva, capace di aprire uno spiraglio di luce verso una nuova interpretazione del suo legame con il padre e con la sua stessa identità.
Elettra è un rituale. È un rosario con spine. È irriverente risata in santificate processioni. In Elettra la violenza genera violenza. Elettra, come un pesce fuor d'acqua, si ritrova a vivere lontano dalla casa paterna, senza alcun conforto, sposata ad un pastore che decide di preservare la sua verginità̀ per rispetto delle sue nobili origini. Lei vuole vendicare il padre. "Il sangue si fa acqua". Ogni legame è sciolto, annegato in nome di una giustizia privata che mai lenirà la ferita della perdita. L'acqua è l'elemento naturale della messa in scena. La mia Elettra si trova a Torre Disperata, sulla Murgia. L'acqua in quel posto è assai poca. Ogni cosa lì, è bagnata solo di sudore e sputo. Elettra non riesce a piangere, a lavarsi il viso... Tutte le sue lacrime le porterà in grembo per scagliarsi contro la Madre. E se per un momento Elettra smettesse di essere figlia di un padre eroe, e scoprisse chi era veramente il vincente Agamennone? Se solo Elettra avesse saputo...
«"Libere!" è stato un esperimento di programmazione condivisa tra Comune e Compagnia La luna nel letto e direi che è ben riuscito, con una buona risposta del pubblico» ha commentato l'assessore Monica Filograno. «Ringrazio innanzitutto le attrici e le rispettive compagnie, da Raffaella Giancipoli a Nunzia Antonino da Sara Bevilacqua a Patrizia Labianca che vedremo giovedì prossimo. Ognuna di loro ci ha consentito di accendere una luce su un tema legato alle culture di genere e ha portato con sé un mondo ma ci ha dato anche occasione di approfondire la conoscenza di una scena teatrale tutta pugliese che a volte rimane sullo sfondo e che invece dobbiamo valorizzare, perché si tratta di persone che fanno ricerca, che abitano i territori culturali nei quali noi viviamo, che autoproducono i propri spettacolo e che muovono l'interesse delle scuole (e questa rassegna lo dimostra in pieno) e di un pubblico che sa scegliere cosa vedere e perché. Ringrazio poi tutto lo staff de "La luna nel letto" dal direttore Michelangelo Campanale a tutti i tecnici, comunicatori, addetti all'accoglienza perché gestire con impegno e passione il nostro Teatro Comunale non è facile, ogni giorno è una scommessa che vale la pena però di essere raccolta e rilanciata».
Costo del biglietto fissato in 10 euro. Info e acquisto biglietti al botteghino del nuovo teatro comunale di Ruvo di Puglia, dalle 18:30 alle ore 20:30 oppure prima di ogni spettacolo, o tramite il numero 0803603114.
Una pièce con cui giunge al quarto e ultimo appuntamento la rassegna di teatro dedicata alle donne organizzata dall'assessorato alle Politiche di Comunità del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con la compagnia La luna nel letto e dal titolo quanto mai evocativo: "Libere!". Quattro appuntamenti del giovedì sera che, nel mese in cui ricorre la Giornata Internazionale dedicata alla donna, hanno proposto ciascuno la storia di una donna, scritta e interpretata da una donna.
A chiudere la rassegna è appunto "Elettra. La Madre Guerra", in cui Patrizia Labianca riscrive il mito della figlia di Agamennone e la riporta alla sua dimensione più intima e introspettiva, capace di aprire uno spiraglio di luce verso una nuova interpretazione del suo legame con il padre e con la sua stessa identità.
Elettra è un rituale. È un rosario con spine. È irriverente risata in santificate processioni. In Elettra la violenza genera violenza. Elettra, come un pesce fuor d'acqua, si ritrova a vivere lontano dalla casa paterna, senza alcun conforto, sposata ad un pastore che decide di preservare la sua verginità̀ per rispetto delle sue nobili origini. Lei vuole vendicare il padre. "Il sangue si fa acqua". Ogni legame è sciolto, annegato in nome di una giustizia privata che mai lenirà la ferita della perdita. L'acqua è l'elemento naturale della messa in scena. La mia Elettra si trova a Torre Disperata, sulla Murgia. L'acqua in quel posto è assai poca. Ogni cosa lì, è bagnata solo di sudore e sputo. Elettra non riesce a piangere, a lavarsi il viso... Tutte le sue lacrime le porterà in grembo per scagliarsi contro la Madre. E se per un momento Elettra smettesse di essere figlia di un padre eroe, e scoprisse chi era veramente il vincente Agamennone? Se solo Elettra avesse saputo...
«"Libere!" è stato un esperimento di programmazione condivisa tra Comune e Compagnia La luna nel letto e direi che è ben riuscito, con una buona risposta del pubblico» ha commentato l'assessore Monica Filograno. «Ringrazio innanzitutto le attrici e le rispettive compagnie, da Raffaella Giancipoli a Nunzia Antonino da Sara Bevilacqua a Patrizia Labianca che vedremo giovedì prossimo. Ognuna di loro ci ha consentito di accendere una luce su un tema legato alle culture di genere e ha portato con sé un mondo ma ci ha dato anche occasione di approfondire la conoscenza di una scena teatrale tutta pugliese che a volte rimane sullo sfondo e che invece dobbiamo valorizzare, perché si tratta di persone che fanno ricerca, che abitano i territori culturali nei quali noi viviamo, che autoproducono i propri spettacolo e che muovono l'interesse delle scuole (e questa rassegna lo dimostra in pieno) e di un pubblico che sa scegliere cosa vedere e perché. Ringrazio poi tutto lo staff de "La luna nel letto" dal direttore Michelangelo Campanale a tutti i tecnici, comunicatori, addetti all'accoglienza perché gestire con impegno e passione il nostro Teatro Comunale non è facile, ogni giorno è una scommessa che vale la pena però di essere raccolta e rilanciata».
Costo del biglietto fissato in 10 euro. Info e acquisto biglietti al botteghino del nuovo teatro comunale di Ruvo di Puglia, dalle 18:30 alle ore 20:30 oppure prima di ogni spettacolo, o tramite il numero 0803603114.