Spari dopo la rapina di un'auto: esplosi colpi di pistola contro la Metronotte
I banditi sono stati sorpresi da un vigilante sulla 231: è nata una sparatoria che solo per miracolo non ha prodotto feriti
venerdì 30 giugno 2023
22.22
In prima serata, prima sulla strada provinciale 231 e poi alla periferia di Corato. Avrebbero potuto ammazzare qualcuno, i quattro banditi che dopo avere rapinato un'Alfa Romeo Stelvio a Calendano sono poi fuggiti verso Corato. Qui, però, sono stati sorpresi dalla Metronotte: è nata una sparatoria che non ha prodotto feriti.
I banditi, questa sera intorno alle ore 20.30, sono comparsi a Calendano, borgo rurale a pochi chilometri da Ruvo di Puglia: gente tosta e spietata, poco avvezza a furtarelli e adusa a colpi ben fatti. I rapinatori, incappucciati, a bordo di un'Alfa Romeo Giulia, hanno intercettato un 34enne, di rientro a casa dopo una giornata di lavoro, al volante di un'Alfa Romeo Stelvio: in due, armi in pugno, lo hanno fermato vicino alla propria dimora e lo hanno costretto a seguirli. Un sequestro lampo.
Il conducente, infatti, è stato preso in ostaggio e liberato solo dopo alcuni chilometri, sempre nei pressi della strada provinciale 231. Infine, la fuga verso Corato. Qui, però, sono stati intercettati da una pattuglia della Metronotte, l'istituto di vigilanza di Ruvo di Puglia: il vigilante, infatti, aveva già scorto movimenti sospetti e ha allertato le forze dell'ordine. Alla vista delle divise, i banditi - due a bordo dell'Alfa Giulia, gli altri due sull'Alfa Stelvio - hanno preferito dare gas e infine fuggire.
Ne è scaturito un breve inseguimento che si è protratto per alcuni chilometri sino in via Giappone, a Corato, dove i balordi, dopo aver «bloccato la Stelvio al centro della strada per impedire di essere seguiti, sono saliti a bordo della Giulia e armati di mitra e di pistola - si legge nel resoconto dell'attività pubblicato sulla pagina Facebook dell'istituto di vigilanza che ha sede a Ruvo di Puglia - hanno esploso almeno quattro colpi d'arma da fuoco verso le nostre guardie particolari giurate».
Poi, dopo avere abbandonato la Stelvio, la fuga a bordo della Giulia. Infine mentre sul posto, sono confluite altre pattuglie, i ladri si sono mimetizzati nell'oscurità, prendendo il largo e allontanandosi. Il 34enne sequestrato, sotto shock, è stato recuperato da un'altra pattuglia della Metronotte, mentre sul posto, con la Polizia di Stato, sono giunti anche i Carabinieri: quattro i bossoli rinvenuti sull'asfalto. Al vaglio degli investigatori anche alcune videocamere di sorveglianza della zona.
Nella zona della sparatoria sono stati allestiti diversi posti di controllo e avviate le ricerche, ma i fuggiaschi, sino al momento, si sono resi irreperibili. «Le nostre guardie particolari giurate stanno bene. Ringraziamo i vertici delle forze dell'ordine e della politica che ci hanno dimostrato solidarietà con i post e le telefonate».
I banditi, questa sera intorno alle ore 20.30, sono comparsi a Calendano, borgo rurale a pochi chilometri da Ruvo di Puglia: gente tosta e spietata, poco avvezza a furtarelli e adusa a colpi ben fatti. I rapinatori, incappucciati, a bordo di un'Alfa Romeo Giulia, hanno intercettato un 34enne, di rientro a casa dopo una giornata di lavoro, al volante di un'Alfa Romeo Stelvio: in due, armi in pugno, lo hanno fermato vicino alla propria dimora e lo hanno costretto a seguirli. Un sequestro lampo.
Il conducente, infatti, è stato preso in ostaggio e liberato solo dopo alcuni chilometri, sempre nei pressi della strada provinciale 231. Infine, la fuga verso Corato. Qui, però, sono stati intercettati da una pattuglia della Metronotte, l'istituto di vigilanza di Ruvo di Puglia: il vigilante, infatti, aveva già scorto movimenti sospetti e ha allertato le forze dell'ordine. Alla vista delle divise, i banditi - due a bordo dell'Alfa Giulia, gli altri due sull'Alfa Stelvio - hanno preferito dare gas e infine fuggire.
Ne è scaturito un breve inseguimento che si è protratto per alcuni chilometri sino in via Giappone, a Corato, dove i balordi, dopo aver «bloccato la Stelvio al centro della strada per impedire di essere seguiti, sono saliti a bordo della Giulia e armati di mitra e di pistola - si legge nel resoconto dell'attività pubblicato sulla pagina Facebook dell'istituto di vigilanza che ha sede a Ruvo di Puglia - hanno esploso almeno quattro colpi d'arma da fuoco verso le nostre guardie particolari giurate».
Poi, dopo avere abbandonato la Stelvio, la fuga a bordo della Giulia. Infine mentre sul posto, sono confluite altre pattuglie, i ladri si sono mimetizzati nell'oscurità, prendendo il largo e allontanandosi. Il 34enne sequestrato, sotto shock, è stato recuperato da un'altra pattuglia della Metronotte, mentre sul posto, con la Polizia di Stato, sono giunti anche i Carabinieri: quattro i bossoli rinvenuti sull'asfalto. Al vaglio degli investigatori anche alcune videocamere di sorveglianza della zona.
Nella zona della sparatoria sono stati allestiti diversi posti di controllo e avviate le ricerche, ma i fuggiaschi, sino al momento, si sono resi irreperibili. «Le nostre guardie particolari giurate stanno bene. Ringraziamo i vertici delle forze dell'ordine e della politica che ci hanno dimostrato solidarietà con i post e le telefonate».