Giornalisti ed opinion leader a Ruvo per conoscere la Settimana santa
Finanziato un progetto di educational tour promosso da Puglia Imperiale
giovedì 30 marzo 2017
7.49
E' stato ammesso a finanziamento nell'ambito dell'avviso pubblico della Regione Puglia, il progetto "Custodi della tradizione: esperienze di fede, misticismo e folklore durante la Settimana Santa nella Puglia Imperiale", educational tour per giornalisti ed opinion leader organizzato e coordinato dall'area turismo del Patto Territoriale nord barese-ofantino in collaborazione con i Comuni di Corato (Comune proponente del progetto), Barletta e Ruvo di Puglia, tutti associati nell'area turistica della "Puglia Imperiale".
Il tour finanziato dalla Regione Puglia, abbina ai momenti di spiritualità le esperienze di scoperta delle antiche tradizioni, della cultura locale, conoscenza del patrimonio materiale e immateriale e di quello enogastronomico delle città coinvolte, offrendo agli ospiti uno spaccato reale non solo degli eventi legati alla tradizione pasquale, ma anche dei prodotti e servizi di ospitalità e di accoglienza che la destinazione turistica è in grado di offrire ai propri ospiti anche in periodi di "bassa" stagione, con l'obiettivo di aumentare la competitività della destinazione Puglia sia in Italia che all'estero
Nell'ambito del tour sono previste diverse azioni di co-marketing, in collaborazione con vari soggetti del territorio pubblici e privati, che contribuiranno ad arricchire e rendere maggiormente coinvolgente e memorabile l'esperienza degli ospiti.
A Ruvo di Puglia, la partecipazione alla Processione notturna della "Deposizione" o degli Otto Santi del giovedì santo organizzata dalla Confraternita del Santo di Montpellier, che muove dalla piccola Chiesa di S. Rocco. Il In gruppo scultoreo degli Otto Santi è realizzato dal Maestro cartapestaio leccese Raffaele Caretta e conservato all'interno della Chiesa di San Rocco, edificata nel 1503 in segno di ringraziamento del popolo ruvese per la liberazione della città dalla peste (la chiesa ospitò anche i tredici cavalieri francesi, prima della partenza per la disfida di Barletta). Esso viene portato in processione in un'atmosfera di devozione collettiva che da sempre attira migliaia di persone in piena notte, affollando la piazza Matteotti antistante la Chiesa, sede del Municipio, e sino alle prime luci del mattino seguono la processione per le principali vie del centro storico e cittadino.
Sempre a Ruvo, partecipazione al rito della Domenica di Pasqua caratterizzato dalla processione del Cristo risorto che, partendo dalla chiesa di S. Domenico, viene portato in giro per la città dove in alcuni punti del percorso al passaggio della statua avviene lo scoppio delle Quarantane, tradizionale fantoccio a forma di vecchia donna ingobbita che costituisce una sorta di capro espiatorio simbolico della Quaresima, la cui fragorosa distruzione assurge ad emblema del passaggio liturgico al nuovo tempo della rinascita.
Nel corso del tour sono previste visite guidate ai principali monumenti dei tre Comuni indicati ed altre iniziative turistico-culturali, mentre l'Amministrazione comunale di Trinitapoli (aderente all'Associazione Puglia Imperiale) organizzerà l'evento conclusivo della Campagna di Crowdfunding 2016 per l'ampliamento del Museo civico, finalizzata a riaprire il primo piano del Museo Archeologico degli Ipogei, per rendere fruibili al pubblico tutti i reperti inerenti alla sfera funeraria, databili a circa 3.000 anni fa.
Il tour finanziato dalla Regione Puglia, abbina ai momenti di spiritualità le esperienze di scoperta delle antiche tradizioni, della cultura locale, conoscenza del patrimonio materiale e immateriale e di quello enogastronomico delle città coinvolte, offrendo agli ospiti uno spaccato reale non solo degli eventi legati alla tradizione pasquale, ma anche dei prodotti e servizi di ospitalità e di accoglienza che la destinazione turistica è in grado di offrire ai propri ospiti anche in periodi di "bassa" stagione, con l'obiettivo di aumentare la competitività della destinazione Puglia sia in Italia che all'estero
Nell'ambito del tour sono previste diverse azioni di co-marketing, in collaborazione con vari soggetti del territorio pubblici e privati, che contribuiranno ad arricchire e rendere maggiormente coinvolgente e memorabile l'esperienza degli ospiti.
A Ruvo di Puglia, la partecipazione alla Processione notturna della "Deposizione" o degli Otto Santi del giovedì santo organizzata dalla Confraternita del Santo di Montpellier, che muove dalla piccola Chiesa di S. Rocco. Il In gruppo scultoreo degli Otto Santi è realizzato dal Maestro cartapestaio leccese Raffaele Caretta e conservato all'interno della Chiesa di San Rocco, edificata nel 1503 in segno di ringraziamento del popolo ruvese per la liberazione della città dalla peste (la chiesa ospitò anche i tredici cavalieri francesi, prima della partenza per la disfida di Barletta). Esso viene portato in processione in un'atmosfera di devozione collettiva che da sempre attira migliaia di persone in piena notte, affollando la piazza Matteotti antistante la Chiesa, sede del Municipio, e sino alle prime luci del mattino seguono la processione per le principali vie del centro storico e cittadino.
Sempre a Ruvo, partecipazione al rito della Domenica di Pasqua caratterizzato dalla processione del Cristo risorto che, partendo dalla chiesa di S. Domenico, viene portato in giro per la città dove in alcuni punti del percorso al passaggio della statua avviene lo scoppio delle Quarantane, tradizionale fantoccio a forma di vecchia donna ingobbita che costituisce una sorta di capro espiatorio simbolico della Quaresima, la cui fragorosa distruzione assurge ad emblema del passaggio liturgico al nuovo tempo della rinascita.
Nel corso del tour sono previste visite guidate ai principali monumenti dei tre Comuni indicati ed altre iniziative turistico-culturali, mentre l'Amministrazione comunale di Trinitapoli (aderente all'Associazione Puglia Imperiale) organizzerà l'evento conclusivo della Campagna di Crowdfunding 2016 per l'ampliamento del Museo civico, finalizzata a riaprire il primo piano del Museo Archeologico degli Ipogei, per rendere fruibili al pubblico tutti i reperti inerenti alla sfera funeraria, databili a circa 3.000 anni fa.