Francia e Italia si incontrano a Ruvo di Puglia nel segno della storia
Una passeggiata tra le vie del centro antico di Ruvo di Puglia ha visto protagonisti 13 ragazzi francesi e 17 ragazzi italiani
martedì 6 dicembre 2022
11.30
Una passeggiata storica tra le vie del centro antico di Ruvo di Puglia ha visto protagonisti, sabato 3 dicembre, 13 ragazzi francesi e 17 ragazzi italiani del progetto di scambio culturale e linguistico tra il Liceo Scientifico e Linguistico Orazio Tedone di Ruvo e il Lycee La Providence di Amiens (Francia).
Il Centro Studi Cultura et Memoria Aps di Ruvo di Puglia, da anni impegnato nella valorizzazione della storia cittadina attraverso modalità innovative e coinvolgenti, ha accolto l'invito partito da Irene Minafra, una giovane studentessa del Liceo Tedone, volontaria dell'associazione, volto a favorire la conoscenza della nostra città agli ospiti francesi.
Il viaggio nel tempo, guidato dal dott. Francesco Lauciello esperto di storia locale, è stato ideato per raccontare il secolare rapporto tra la città di Ruvo e la Francia. Un legame nato all'insegna della dominazione ma poi trasformatosi in una piena comunione di ideali. Quegli ideali illuministici di libertà, uguaglianza e fraternità che ci hanno permesso di vivere oggi senza alcuna costrizione.
Elemento centrale del tour sono stati i luoghi degli eventi della rivoluzione napoletana del 1799: dal taglio dell'albero della libertà alla testa ghigliottinata affissa alle carceri. Un racconto evocativo che ha stupito i francesi ignari di tali pagine della nostra storia.
L'occasione è stata propizia anche per raccontare ai giovani d'oltralpe la bellezza antica della nostra città con la Cattedrale medievale accostata, nelle sue sculture mitologiche, alla chiesa parigina di Notre Dame.
Dalla Ruvo antica alla Ruvo contemporanea il passo è stato breve: le magnifiche installazioni di "Luci e Suoni d'Artista" hanno colpito la fantasia dei giovani francesi. La loro bellezza e il processo di creazione partito dal basso è stato abilmente presentato dai soci del Centro Studi e dall'architetto Ivan Iosca del team d'ideazione del progetto.
Piazza Matteotti ha, infine, rappresentato la degna conclusione della passeggiata tra i vicoli del centro antico.
In questa piazza la bandiera francese e quella italiana sventolano da secoli una accanto all'altra, per ricordare la disfida di Barletta ma soprattutto a memoria del nostro passato comune.
Una storia costruita sull'amicizia e sulla condivisione delle proprie differenze culturali perché, siamo certi, che la bellezza dei tesori che custodiamo vada al di là di qualunque campanilismo.
Teresa Fiore
Il Centro Studi Cultura et Memoria Aps di Ruvo di Puglia, da anni impegnato nella valorizzazione della storia cittadina attraverso modalità innovative e coinvolgenti, ha accolto l'invito partito da Irene Minafra, una giovane studentessa del Liceo Tedone, volontaria dell'associazione, volto a favorire la conoscenza della nostra città agli ospiti francesi.
Il viaggio nel tempo, guidato dal dott. Francesco Lauciello esperto di storia locale, è stato ideato per raccontare il secolare rapporto tra la città di Ruvo e la Francia. Un legame nato all'insegna della dominazione ma poi trasformatosi in una piena comunione di ideali. Quegli ideali illuministici di libertà, uguaglianza e fraternità che ci hanno permesso di vivere oggi senza alcuna costrizione.
Elemento centrale del tour sono stati i luoghi degli eventi della rivoluzione napoletana del 1799: dal taglio dell'albero della libertà alla testa ghigliottinata affissa alle carceri. Un racconto evocativo che ha stupito i francesi ignari di tali pagine della nostra storia.
L'occasione è stata propizia anche per raccontare ai giovani d'oltralpe la bellezza antica della nostra città con la Cattedrale medievale accostata, nelle sue sculture mitologiche, alla chiesa parigina di Notre Dame.
Dalla Ruvo antica alla Ruvo contemporanea il passo è stato breve: le magnifiche installazioni di "Luci e Suoni d'Artista" hanno colpito la fantasia dei giovani francesi. La loro bellezza e il processo di creazione partito dal basso è stato abilmente presentato dai soci del Centro Studi e dall'architetto Ivan Iosca del team d'ideazione del progetto.
Piazza Matteotti ha, infine, rappresentato la degna conclusione della passeggiata tra i vicoli del centro antico.
In questa piazza la bandiera francese e quella italiana sventolano da secoli una accanto all'altra, per ricordare la disfida di Barletta ma soprattutto a memoria del nostro passato comune.
Una storia costruita sull'amicizia e sulla condivisione delle proprie differenze culturali perché, siamo certi, che la bellezza dei tesori che custodiamo vada al di là di qualunque campanilismo.
Teresa Fiore