A campagna olearia iniziata Regione e Associazione Città dell'Olio si ricordano della promozione dell'EVO di Puglia

Sottoscritto un protocollo d'intesa mentre a Corato i produttori lanciavano l'SOS

giovedì 18 novembre 2021
A cura di Giuseppe Di Bisceglie
Mentre a Corato i produttori olivicoli, le cooperative agricole e anche i frantoiani si riunivano (a campagna olivicola iniziata) per discutere della profonda crisi che attanaglia il settore e per valutare delle strategie che possano rilanciare il comparto, dando valore al prodotto ormai venduto a prezzi bassissimi, a Noci i rappresentanti dei comuni aderenti all'associazione Città dell'Olio e la Regione Puglia sottoscrivevano un protocollo d'intesa "Per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura dell'extra vergine di oliva della Regione Puglia".

Dopo 27 anni dall'istituzione dell'associazione, la Regione Puglia - a campagna olivicola iniziata, in uno degli anni più difficili per quanto attiene il crollo dei prezzi dell'oliva - riconosce di fatto all'Associazione Nazionale Città dell'Olio il ruolo di interlocutore e partner nei luoghi istituzionali in cui si discutono le politiche olivicole regionali.

Tra i molti punti contenuti nel documento anche l'impegno per la definizione di un Piano Regionale Olivicolo per il miglioramento della competitività delle imprese di settore, azioni di tutela e promozione della qualità dell'olio extra vergine d'oliva attraverso il "Turismo dell'Olio e la partecipazione a fiere di settore nazionali e internazionali, progetti per il recupero degli oliveti abbandonati anche attraverso forme di agricoltura sociale, attività di formazione per ristoranti, imprese e consumatori.

Il protocollo è stato firmato dall'Assessore Regionale all'Agricoltura Donato Pentassuglia, dal Presidente dell'Associazione Michele Sonnessa e dal coordinatore della Città dell'Olio Vanni Sansonetti alla presenza del Consigliere Regionale Francesco Paolicelli Presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale della Puglia (Sviluppo Economico).

"Questo protocollo– ha detto l'Assessora Luciana Di Bisceglie che ha firmato il documento in rappresentanza del Comune di Ruvo di Puglia– rappresenta una tappa importante per lo sviluppo del comparto olivicolo nella nostra regione. È tempo di mettere in campo nuovi strumenti di promozione e valorizzazione delle nostre produzioni tipiche a cominciare proprio dall'extra vergine di oliva; questo documento indica la strada da percorrere e può aiutarci a costruire sinergie qualificate soprattutto con gli operatori turistici. Sarà importante inquadrare gli interventi all'interno di un sistema complesso in cui ogni parte giochi un ruolo attivo, dagli uliveti ai frantoi, dalla ristorazione al turismo del cibo e del paesaggio".

Una firma che appare quanto mai tardiva, anche alla luce delle proteste degli olivicoltori che in questi giorni stanno manifestando il loro malcontento in molti dei comuni de nord barese e della BAT.

Quanto detto a Noci è, in realtà, quanto richiesto dai produttori olivicoli e dalle associazioni di categoria ormai da tempo. Buoni propositi che, tuttavia, fanno fatica a realizzarsi portando di anno in anno il comparto ad una sofferenza che è divenuta cronica.

Riportiamo di seguito la voce di alcuni produttori e rappresentanti delle associazioni di categoria, presenti all'incontro di Corato.