Palazzo Caputi apre le sue porte. FOTO
Ieri l'inaugurazione della Museo del Libro
domenica 17 aprile 2016
Palazzo Caputi apre le sue porte alla città e agli amanti della cultura. È stato inaugurato ieri il Museo del libro - Casa della cultura, un luogo di ritrovo per studiosi e appassionati nel cuore della città.
L'intero progetto ha richiesto un investimento di 449mila euro, avviato dall'ex assessore alla cultura Pasquale de Palo, è stato portato a compimento con il grande lavoro dei volontari del servizio civile e dell'ufficio tecnico del comune di Ruvo coordinato dal direttore del dipartimento cultura della regione Puglia, Gildo Gramegna.
"La nuova Casa della Cultura sarà un patrimonio per la nostra città dal momento che attirerà molti turisti." ha dichiarato l'attuale assessore al ramo, Michele Scardigno.
Ciascun fruitore potrà consultare i quasi ventimila libri disponibili, leggendoli già nell'accogliente sala lettura oppure chiederlo in prestito. I libri più antichi, tra cui le preziose cinquecentine, potranno essere consultati, con le idonee cautele,anche dagli studenti. Per questo, Francesco Picca, neodirettore della struttura, l'ha definita una "biblioteca a scaffale aperto"
Ma non solo, la nuova Casa della cultura sarà anche luogo in cui poter guardare i libri da una prospettiva diversa. Sarà, infatti, possibile partecipare a dei laboratori per apprendere i rudimenti del restauro del libro antico.
L'intero progetto ha richiesto un investimento di 449mila euro, avviato dall'ex assessore alla cultura Pasquale de Palo, è stato portato a compimento con il grande lavoro dei volontari del servizio civile e dell'ufficio tecnico del comune di Ruvo coordinato dal direttore del dipartimento cultura della regione Puglia, Gildo Gramegna.
"La nuova Casa della Cultura sarà un patrimonio per la nostra città dal momento che attirerà molti turisti." ha dichiarato l'attuale assessore al ramo, Michele Scardigno.
Ciascun fruitore potrà consultare i quasi ventimila libri disponibili, leggendoli già nell'accogliente sala lettura oppure chiederlo in prestito. I libri più antichi, tra cui le preziose cinquecentine, potranno essere consultati, con le idonee cautele,anche dagli studenti. Per questo, Francesco Picca, neodirettore della struttura, l'ha definita una "biblioteca a scaffale aperto"
Ma non solo, la nuova Casa della cultura sarà anche luogo in cui poter guardare i libri da una prospettiva diversa. Sarà, infatti, possibile partecipare a dei laboratori per apprendere i rudimenti del restauro del libro antico.