Ferrotramviaria: «Siamo sotto attacco»
Il direttore generale Nitti: «Chiediamo agli inquirenti di indagare»
mercoledì 22 febbraio 2017
16.51
«Sotto attacco di un esercito organizzato, preparato, che sa quel che fa perché agisce di notte, al buio» su linee elettriche alimentate da 3.500 volt "correndo dei rischi altissimi". Così il direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti, ha denunciato questa mattina a Bari, in una conferenza stampa, i ripetuti tentativi di furti alla linea elettrica, cinque negli ultimi 25 giorni e due contemporaneamente la notte scorsa, che stanno creando «gravi disagi ai passeggeri».
Ferrotramviaria è la società che gestisce anche la linea a binario unico Andria-Corato su cui, lo scorso 12 luglio, si sono scontrati frontalmente due convogli: l'incidente ha provocato la morte di 23 persone e il ferimento di altre 50. Rispondendo ai giornalisti che gli ha chiesto se questi furti possano essere riconducibili a una ipotetica ritorsione da parte di chi addebita a Ferrotramviaria responsabilità sull'incidente, Nitti ha detto di ritenere l'ipotesi "poco plausibile: certo - ha sottolineato - se questa storia continua qualche problema dobbiamo porcelo». «Chiediamo agli inquirenti di indagare», ha aggiunto Nitti sottolineando che «stanotte, sicuramente, è stato fatto in maniera scientifica, in due punti».
Ma Nitti non vuole "credere né pensare" sia stato fatto solo per creare un disagio: «Però - evidenzia - ci hanno messo veramente in ginocchio». «Stanotte in un punto non hanno neppure tentato di portare via il rame», mentre in un altro punto sembra che non ci siano riusciti poiche' i cavi sono stati trovati nelle campagne circostanti. In ogni caso il danno e' anche economico e negli ultimi giorni ammonta a qualche centinaia di migliaia di euro. Ferrotramviaria ha chiesto aiuto all'assessore regionale ai Trasporti che "ha garantito - spiega Nitti - il suo interessamento presso il prefetto e il questore per istituire un tavolo tecnico". Dal canto suo l'azienda raddoppiera' la vigilanza privata - conclude Nitti - ma coprire l'intera linea e' molto complicato"
Ferrotramviaria è la società che gestisce anche la linea a binario unico Andria-Corato su cui, lo scorso 12 luglio, si sono scontrati frontalmente due convogli: l'incidente ha provocato la morte di 23 persone e il ferimento di altre 50. Rispondendo ai giornalisti che gli ha chiesto se questi furti possano essere riconducibili a una ipotetica ritorsione da parte di chi addebita a Ferrotramviaria responsabilità sull'incidente, Nitti ha detto di ritenere l'ipotesi "poco plausibile: certo - ha sottolineato - se questa storia continua qualche problema dobbiamo porcelo». «Chiediamo agli inquirenti di indagare», ha aggiunto Nitti sottolineando che «stanotte, sicuramente, è stato fatto in maniera scientifica, in due punti».
Ma Nitti non vuole "credere né pensare" sia stato fatto solo per creare un disagio: «Però - evidenzia - ci hanno messo veramente in ginocchio». «Stanotte in un punto non hanno neppure tentato di portare via il rame», mentre in un altro punto sembra che non ci siano riusciti poiche' i cavi sono stati trovati nelle campagne circostanti. In ogni caso il danno e' anche economico e negli ultimi giorni ammonta a qualche centinaia di migliaia di euro. Ferrotramviaria ha chiesto aiuto all'assessore regionale ai Trasporti che "ha garantito - spiega Nitti - il suo interessamento presso il prefetto e il questore per istituire un tavolo tecnico". Dal canto suo l'azienda raddoppiera' la vigilanza privata - conclude Nitti - ma coprire l'intera linea e' molto complicato"