False cartelle esattoriali, truffati automobilisti delle province di Bari e BAT
Denunciate tre persone. Sarebbero gli artefici di 20 episodi truffa
venerdì 24 gennaio 2020
14.09
Una famiglia di Bari, composta da due donne e un uomo, è stata segnalata all'Autorità Giudiziaria per aver commesso oltre 20 episodi di truffa e falso, procurandosi un ingiusto profitto quantificabile, allo stato, in diverse migliaia di euro.
Nell'ambito di un'indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Bari, il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Bari ha disvelato le condotte truffaldine attuate da Roberto Di Gioia, Giovanna Callea e Miriana Di Gioia ai danni di ignari automobilisti.
L'attività ha avuto origine da una segnalazione della prefettura di Roma, insospettita da diverse cartelle esattoriali emesse dalla società GERIT S.p.A., per le quali erano giunte istanze di annullamento di sanzioni per violazioni al codice della strada commesse da soggetti residenti nelle province di Bari e BAT. I preliminari accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare l'inesistenza della citata GERIT, così come inesistenti sono risultate le contestazioni, non presenti negli archivi della Polizia Stradale e degli organi accertatori.
Il piano ordito dai truffatori era il seguente: una volta create false cartelle esattoriali, recanti cifre esageratamente esose (da un minimo di oltre 1.500 euro ad un massimo di oltre 16.000 euro) queste venivano inviate a soci di due associazioni baresi, la NUOVA AURA e la A.R.U.A CON PUGLIA DUE, riconducibili ai citati soggetti, così da indurre le vittime a rivolgersi a loro per ottenere assistenza nella presentazione del ricorso alle contestazioni, fasulle, emesse nei loro confronti, promettendo un esito positivo dietro il pagamento del 15-20% della cartella stessa.
La condotta degli indagati ha assunto ancora più gravità nel momento in cui, attraverso il minuzioso esame della documentazione, cartacea ed informatica, sequestrata nel corso delle perquisizioni, si è avuta contezza della molteplicità dei falsi che sono stati creati ad arte, aventi ad oggetto sentenze del Giudice di Pace, lettere di diverse Prefetture, attestazioni di deposito da parte della Polizia di Stato.
Ritenendo che possano esserci ulteriori soggetti truffati dal sodalizio criminale non ancora emersi, la procura della Repubblica di Bari invita le persone che dovessero essere state destinatarie di cartelle esattoriale emesse dalla "Gerit S.p.A." a rivolgersi al nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Bari.
Nell'ambito di un'indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Bari, il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Bari ha disvelato le condotte truffaldine attuate da Roberto Di Gioia, Giovanna Callea e Miriana Di Gioia ai danni di ignari automobilisti.
L'attività ha avuto origine da una segnalazione della prefettura di Roma, insospettita da diverse cartelle esattoriali emesse dalla società GERIT S.p.A., per le quali erano giunte istanze di annullamento di sanzioni per violazioni al codice della strada commesse da soggetti residenti nelle province di Bari e BAT. I preliminari accertamenti condotti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare l'inesistenza della citata GERIT, così come inesistenti sono risultate le contestazioni, non presenti negli archivi della Polizia Stradale e degli organi accertatori.
Il piano ordito dai truffatori era il seguente: una volta create false cartelle esattoriali, recanti cifre esageratamente esose (da un minimo di oltre 1.500 euro ad un massimo di oltre 16.000 euro) queste venivano inviate a soci di due associazioni baresi, la NUOVA AURA e la A.R.U.A CON PUGLIA DUE, riconducibili ai citati soggetti, così da indurre le vittime a rivolgersi a loro per ottenere assistenza nella presentazione del ricorso alle contestazioni, fasulle, emesse nei loro confronti, promettendo un esito positivo dietro il pagamento del 15-20% della cartella stessa.
La condotta degli indagati ha assunto ancora più gravità nel momento in cui, attraverso il minuzioso esame della documentazione, cartacea ed informatica, sequestrata nel corso delle perquisizioni, si è avuta contezza della molteplicità dei falsi che sono stati creati ad arte, aventi ad oggetto sentenze del Giudice di Pace, lettere di diverse Prefetture, attestazioni di deposito da parte della Polizia di Stato.
Ritenendo che possano esserci ulteriori soggetti truffati dal sodalizio criminale non ancora emersi, la procura della Repubblica di Bari invita le persone che dovessero essere state destinatarie di cartelle esattoriale emesse dalla "Gerit S.p.A." a rivolgersi al nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Bari.