Enduro nel Parco dell'Alta Murgia, denunciati alcuni ruvesi
Erano a bordo di quod nel bosco di Parco delle Grave, l'area protetta nei pressi di Castel del Monte
lunedì 10 gennaio 2022
10.21
Sette persone sono state sorprese dai Carabinieri Forestali nell'atto di svolgere un'attività di enduro racing a bordo di altrettanti quad di loro proprietà.
I sette sono stati "beccati" dai militari a sfrecciare con i loro mezzi all'interno del bosco di Parco delle Grave, nei pressi di Castel del Monte incuranti non solo delle elementari norme del vivere civile, che dovrebbero costituire un limite morale alla distruzione del nostro straordinario patrimonio naturalistico, ma anche delle stesse norme di legge che vietano in maniera assoluta tali attività.
Enduro, motocross e sport similari, infatti, sono vietati all'interno dell'area protetta, proprio al fine di salvaguardarne il valore ambientale e di tutelare le importanti specie animali e vegetali ivi presenti, nonché di permettere la fruizione di queste amene località ad appassionati di escursionismo e in generale a quel pubblico amante della natura che frequenta rispettosamente il Parco.
I sette individui, residenti ad Andria, Terlizzi e Ruvo di Puglia, sono stati dunque denunciati dai Carabinieri forestali, per la violazione della legge sulle aree naturali protette, e i loro quadricicli sono stati sequestrati penalmente.
«Gli habitat del Parco affidato anche alla nostra tutela - afferma il tenente colonnello Giuliano Palomba, comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale "Alta Murgia" di Altamura - sono protetti a diversi livelli, da normative nazionali, europee, e da determinazioni dello stesso Ente Parco».
«La violenza esercitata sull'area protetta dagli appassionati di enduro, che mettono il loro amore per le due o le quattro ruote davanti alla necessità di tutela che questi delicatissimi e preziosissimi territori necessitano - conclude -, causa un significativo disturbo alla fauna oltre a comportare il danneggiamento dei sentieri, facilitando la successiva azione di erosione delle acque meteoriche e causando dunque fenomeni di dissesto idrogeologico».
I sette sono stati "beccati" dai militari a sfrecciare con i loro mezzi all'interno del bosco di Parco delle Grave, nei pressi di Castel del Monte incuranti non solo delle elementari norme del vivere civile, che dovrebbero costituire un limite morale alla distruzione del nostro straordinario patrimonio naturalistico, ma anche delle stesse norme di legge che vietano in maniera assoluta tali attività.
Enduro, motocross e sport similari, infatti, sono vietati all'interno dell'area protetta, proprio al fine di salvaguardarne il valore ambientale e di tutelare le importanti specie animali e vegetali ivi presenti, nonché di permettere la fruizione di queste amene località ad appassionati di escursionismo e in generale a quel pubblico amante della natura che frequenta rispettosamente il Parco.
I sette individui, residenti ad Andria, Terlizzi e Ruvo di Puglia, sono stati dunque denunciati dai Carabinieri forestali, per la violazione della legge sulle aree naturali protette, e i loro quadricicli sono stati sequestrati penalmente.
«Gli habitat del Parco affidato anche alla nostra tutela - afferma il tenente colonnello Giuliano Palomba, comandante del Reparto Carabinieri Parco Nazionale "Alta Murgia" di Altamura - sono protetti a diversi livelli, da normative nazionali, europee, e da determinazioni dello stesso Ente Parco».
«La violenza esercitata sull'area protetta dagli appassionati di enduro, che mettono il loro amore per le due o le quattro ruote davanti alla necessità di tutela che questi delicatissimi e preziosissimi territori necessitano - conclude -, causa un significativo disturbo alla fauna oltre a comportare il danneggiamento dei sentieri, facilitando la successiva azione di erosione delle acque meteoriche e causando dunque fenomeni di dissesto idrogeologico».