Emiliano aspetta i sindaci di Molfetta e Terlizzi per decidere sull'ospedale del Nord Barese

La sede del nuovo ospedale non è ancora stata decisa, ma si definiscono i criteri.

sabato 4 febbraio 2017 12.58
A cura di Grazia Ippedico
Il Piano di riordino va fatto. E' necessario. E' necessario per ridurre gli sprechi, per redere efficiente un ospedale e rendere un ospedale funzionale e funzionante. Avere tre ospedali che funzionano a metà, accessoriati in maniera impeccabile e utilizzati parzialmente è uno spreco. Così come è uno spreco di risorse umane e materiali quelle di avere reparti dislocati in tre città diverse. Questo ha detto Michele Emiliano a Ruvo, a Palazzo Caputi, nella conferenza stampa a conclusione della visita mattutina nei tre nosocomi di Molfetta, Terlizzi e Corato. Ha ribadito sostanzialmente cose che aveva già detto ripetutamente. Per il resto nessuna novità.

La sede dell'ospedale di Primo Livello non è ancora nota. Emiliano vuole che si definiscano i ruoli politici nelle città di Molfetta e Terlizzi che quest'anno andranno alle urne per le elezioni comunali. In altre parole attenderà le elezioni amministrative nelle due città. Tradotto: tutto rinviato a dopo l'estate. «Sebbene questa sia una decisione che deve prendere la Regione - spiega - è necessaria la partecipazione, il colloquio e la collaborazione con i sindaci di tutte le città» dichiara il Presidente della Regione.

«Abbiamo portato gli ospedali da 39 a 31 ma ci sarà una ulteriore riduzione. Trentuno ospedali per 4 milioni di persone sono una follia. Nell'ospedale si devono curare malattie che non si posso curare né a casa né negli ambulatori territoriali. Attulmente abbiamo uno spreco di danaro, sottoutilizzazione dei reparti, rischio per i pazienti, mortificazione della professionalità» Si dichiara soddisfatto, Emiliano, per essere riuscito a visitare e aver toccato con mano le realtà ospedaliere di Molfetta, Terlizzi e Corato, elogiando la partecipazione e dichiara di voler ripartire le responsabilità, con i sindaci. Lavorare insieme per trovare una soluzione.

Emiliano vuole aspettare i sindaci, però poi aggiunge che «i criteri di scelta dovranno esulare dalla politica. Ai cittadini di Molfetta e Terlizzi dico: fate le campagne elettorali parlando da sindaco, dite ciò che farete da sindaci, lasciate stare il lavoro della Regione. Dobbiamo far fuori gli interessi particolari, e la partecipazione fatta bene, fa fuori gli interessi particolari». «Dobbiamo pensare a cosa è meglio per i cittadini e l'ospedale dovrà seguire dei criteri precisi: dovrà essere facilmente accessibile, dovrà avere la possibilità di essere ampliato, ricevere dei reparti, costi di ammodernamento, salvaguardare gli investimenti fatti fino ad oggi. I criteri sono quelli del D.M. 70 che regola un ospedale di primo livello.»