Ecco l'isola ecologica post Ferragosto, ma adesso arrivano le multe

Il Comune studia maxi sanzioni da 500 euro

mercoledì 17 agosto 2016 8.56
A cura di Cosma Cacciapaglia
Nemmeno a Ferragosto l'inciviltà è andata in ferie. Ieri mattina, all'indomani del giorno dedicato per eccellenza alle scampagnate e alle gite fuori porta, l'isola ecologica in via Guido Rossa nella zona industriale di Ruvo si è svegliata sommersa dall'immondizia: rifiuti di ogni genere, soprattutto rifiuti di imprese edili (materiale di risulta che è vietato conferire all'isola ecologica) chiusi in bustoni neri difficile da frazionare. Sacchi abbandonati sul marciapiede del Centro di Raccolta dell'ASIPU da gente che abbandina qui i rifiuti anche di giorno aiutata dall'assenza di videosorveglianza.

L'isola ecologica dovrebbe essere il fiore all'occhiello della città, un luogo dove i cittadini possono conferire i propri rifiuti differenziati ogni giorno e in qualunque momento rispettando gli orari di apertura, dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00 (la struttura resta chiusa il sabato pomeriggio). L'isola ecologia è aperta tutte le domeniche e nei giorni festivi dalle ore 19.00 alle 23.00.

In queste settimane uomini in borghese stanno controllando il territorio effettuando foto a chi non rispetta le regole. Sono già diverse le notifiche presso il Comando dei Vigili Urbani di Ruvo seguite dalle sanzioni di 50 euro per abbandono dei rifiuti.

Dal Comune potrebbe però presto arrivare l'ordine di inasprire le multe. Gli uffici comunale, su indidcazione del primo cittadino Ninni Chieco, stanno valutando la fattibilità di un'ordinanza che stabilisca l'aumentare della sanzione per l'abbandono dei rifiuti da 50 a 500 euro, una mossa di deterrente per porre un argine al fenomeno dell'abbandono dei rifiuti nell'agro cittadino, ultimamente maltrattato dagli "uomini spazzatura"
La questione dell'abbandono dei rifiuti sta creando non pochi disagi, entro il 31 dicembre bisogna raggiungere l'obbiettivo del 65% di differenziata per evitare una ulteriore aumento della TARI con l'ecotassa. Un obbiettivo che rischia di essere troppo lontano per colpa degli incivili che continuano ad abbandonare in strada o nei campi rifiuti di ogni genere.
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