Due imprese ruvesi premiate come "Imprese Storiche"
Si tratta di Abitex e Pasticceria Berardi
venerdì 27 settembre 2019
17.45
Questa mattina, venerdì 27 settembre, 39 aziende hanno ricevuto a Bari il "Premio delle imprese storiche del territorio della Camera di Commercio di Bari". A premiarle il presidente dell'Ente camerale barese Alessandro Ambrosi.
Il riconoscimento è stato attribuito alle aziende nelle varie categorie economiche (commercio, industria, servizi, artigianato, agricoltura, cooperative, consorzi con attività esterna o società consortili ) in possesso della longevità imprenditoriale secondo i criteri contenuti in un apposito bando.
«L'intento - spiega il presidente dell'ente Alessandro Ambrosi - è quello di premiare gli imprenditori e le imprenditrici che da tempo contribuiscono allo sviluppo economico del territorio, esprimendo altresì capacità di innovarsi e di stare sul mercato senza disperdere le tradizioni. Sono imprese che sono riuscite a gestire con successo il passaggio generazionale, e rappresentano, oggi come ieri, una preziosa testimonianza della storia imprenditoriale locale. Il premio vuole attestare il valore di queste aziende, celebrare pubblicamente il loro successo che è anche quello del territorio in cui operano, con l'auspicio che possano essere di esempio a chi ha intrapreso o intende intraprendere l'attività imprenditoriale e, in generale, contribuire allo sviluppo del sistema socio-economico locale».
Due le aziende ruvesi premiate: si tratta di: Abitex di Anselmi Biagio & Giovanni & C. Snc e Berardi S.r.l..
«Si dice che io qui sia il padrone di casa, ma in verità qui i proprietari siete voi. Perché questa è la casa delle imprese», ha quindi aggiunto il presidente della Camera di Commercio Alessandro Ambrosi prima della cerimonia di premiazione. Come dicevamo ben trentanove hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento attribuito nelle varie categorie economiche di appartenenza (commercio, industria, servizi, artigianato, agricoltura, cooperative, consorzi con attività esterna o società consortili ), in possesso della longevità imprenditoriale secondo i criteri contenuti in un apposito bando.
«Le imprese - ha aggiunto Ambrosi - non sono solo fatturato. Sono prima di tutto passione, desiderio, intraprendenza ma sono anche storie di famiglia e dunque soddisfazioni e sofferenze, traguardi e rinunce. E poi sono posti di lavoro che fanno crescere le comunità. Valori e tradizioni di territori che si tramandano per generazioni e che possono ispirare tanti giovani, con l'auspicio che vengano emulate da chi ha intrapreso o intenda intraprendere l'attività imprenditoriale. Tanto che la Camera di Commercio di Bari darà vita a una pagina social dedicata a queste storie, affinché tutti possano trovare in esse la spinta giusta per emularle».
La cerimonia, condotta dal giornalista Gian Vito Cafaro, ha visto la partecipazione dell'assessore alle Attività Produttive del Comune di Bari, Carla Palone: «Io dico sempre che un comune è come un corpo umano. Le imprese sono i muscoli di quel grande organismo. Lo dico da donna nata imprenditrice e prestata alla politica. Appartengo a una famiglia di imprenditori e resto una donna di impresa che ringrazia ogni singola insegna che illumina le strade delle città. Imprenditori si nasce. Non bastano i soldi di un bando a far scattare la molla. L'impresa è una perseverante vocazione. Bisogna crederci fino in fondo».
Tanta gioia e commozione nel salone della Camera di Commercio per i trentanove testimoni della storia imprenditoriale locale. «Una celebrazione pubblica di un successo che è anche quello di un'intera comunità» ha concluso Ambrosi.
Il riconoscimento è stato attribuito alle aziende nelle varie categorie economiche (commercio, industria, servizi, artigianato, agricoltura, cooperative, consorzi con attività esterna o società consortili ) in possesso della longevità imprenditoriale secondo i criteri contenuti in un apposito bando.
«L'intento - spiega il presidente dell'ente Alessandro Ambrosi - è quello di premiare gli imprenditori e le imprenditrici che da tempo contribuiscono allo sviluppo economico del territorio, esprimendo altresì capacità di innovarsi e di stare sul mercato senza disperdere le tradizioni. Sono imprese che sono riuscite a gestire con successo il passaggio generazionale, e rappresentano, oggi come ieri, una preziosa testimonianza della storia imprenditoriale locale. Il premio vuole attestare il valore di queste aziende, celebrare pubblicamente il loro successo che è anche quello del territorio in cui operano, con l'auspicio che possano essere di esempio a chi ha intrapreso o intende intraprendere l'attività imprenditoriale e, in generale, contribuire allo sviluppo del sistema socio-economico locale».
Due le aziende ruvesi premiate: si tratta di: Abitex di Anselmi Biagio & Giovanni & C. Snc e Berardi S.r.l..
«Si dice che io qui sia il padrone di casa, ma in verità qui i proprietari siete voi. Perché questa è la casa delle imprese», ha quindi aggiunto il presidente della Camera di Commercio Alessandro Ambrosi prima della cerimonia di premiazione. Come dicevamo ben trentanove hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento attribuito nelle varie categorie economiche di appartenenza (commercio, industria, servizi, artigianato, agricoltura, cooperative, consorzi con attività esterna o società consortili ), in possesso della longevità imprenditoriale secondo i criteri contenuti in un apposito bando.
«Le imprese - ha aggiunto Ambrosi - non sono solo fatturato. Sono prima di tutto passione, desiderio, intraprendenza ma sono anche storie di famiglia e dunque soddisfazioni e sofferenze, traguardi e rinunce. E poi sono posti di lavoro che fanno crescere le comunità. Valori e tradizioni di territori che si tramandano per generazioni e che possono ispirare tanti giovani, con l'auspicio che vengano emulate da chi ha intrapreso o intenda intraprendere l'attività imprenditoriale. Tanto che la Camera di Commercio di Bari darà vita a una pagina social dedicata a queste storie, affinché tutti possano trovare in esse la spinta giusta per emularle».
La cerimonia, condotta dal giornalista Gian Vito Cafaro, ha visto la partecipazione dell'assessore alle Attività Produttive del Comune di Bari, Carla Palone: «Io dico sempre che un comune è come un corpo umano. Le imprese sono i muscoli di quel grande organismo. Lo dico da donna nata imprenditrice e prestata alla politica. Appartengo a una famiglia di imprenditori e resto una donna di impresa che ringrazia ogni singola insegna che illumina le strade delle città. Imprenditori si nasce. Non bastano i soldi di un bando a far scattare la molla. L'impresa è una perseverante vocazione. Bisogna crederci fino in fondo».
Tanta gioia e commozione nel salone della Camera di Commercio per i trentanove testimoni della storia imprenditoriale locale. «Una celebrazione pubblica di un successo che è anche quello di un'intera comunità» ha concluso Ambrosi.