Donazione organi, a Bari "Chi dona vive 2 volte"

Superati i duemila trapianti di organi in Puglia dal 1992

lunedì 17 febbraio 2020
«Ho avuto il piacere di incontrare le famiglie dei donatori di organi, i rappresentanti delle associazioni e gli operatori sanitari della nostra Regione, coinvolti in questa straordinaria pratica di umanità» queste le parole del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha partecipato all'evento tenutosi ieri nel Teatro Piccinni di Bari "Chi dona vive 2 volte".

Protagonisti sono stati non solo i pazienti che hanno ricevuto il grande gesto d'amore ma anche le famiglie dei donatori, i rappresentanti delle associazioni, gli operatori sanitari, i medici, gli autisti delle strutture sanitarie, i chirurghi, i direttori delle Asl e delle unità complesse di rianimazione della regione, per una giornata di ringraziamento e di sensibilizzazione alla donazione degli organi.

Superati i duemila trapianti di organi in Puglia dal 1992. Nel 2019 sono stati 100: 71 di rene, 23 di fegato e 6 di cuore, il numero più alto degli ultimi 15 anni.

«Finora la Puglia ha dimostrato di essere una regione dal cuore e dall'umanità enormi. Abbiamo numeri positivi di cui andare orgogliosi, ma possiamo e dobbiamo fare di più, perché purtroppo abbiamo ancora tanti dinieghi di donazione degli organi nelle sale di rianimazione della Puglia, significa sprecare degli organi che possono essere riutilizzati. - ha dichiarato Emiliano.

Molte famiglie hanno timore di donare ma è opportuno sottolineare che le procedure previste dalla legge sono rigorosissime, sono certe, matematiche. Se si aspetta oltre, gli organi non sono più utilizzabili e quindi questa seconda vita dopo le tragedie non è più possibile.

Io mi auguro che in futuro in Puglia, - ha continuato il presidente - data la capacità tecnica che abbiamo, il numero di donazioni aumenti, cresca ulteriormente la cultura della donazione, ridando speranza a persone che sono in attesa di poter continuare la loro vita. Si può andare nei Comuni a fare la propria dichiarazione con la quale si autorizza la donazione degli organi, lo si può fare anche da soli, questa dichiarazione all'anagrafe è molto importante» - ha concluso Emiliano.