Disservizi per la Continuità Assistenziale (Guardia Medica)
Trasferiti in locali non idonei a svolgere le prestazioni
venerdì 16 giugno 2023
16.18
Ieri mattina senza preavviso, ad opera di del responsabile della Continuità Assistenziale dott. SIlvio Costa, sono stati liberati i locali della Continuità assistenziale all'interno del vecchio Ospedale di Ruvo di Puglia e trasferiti in parte in locali del Centro Polivalente anziani "M.M.Spada" – Medihospes (adiacente alla sede che era stata sino a ieri della continuità assistenziale) in parte in uno stretto corridoio, angusto, umido, con muri bassi e pieni di muffa del vecchio edificio sede della Continuità assistenziale.
L'ambulatorio, descrivono i medici raggiunti sul posto, è stato trasferito nella casa di riposo con presenza di insormontabili barriere architettoniche, senza una adeguata aerazione per il ricambio dell'aria , con una porta finestra che funge da varco di accesso diretto al pubblico, senza una adeguata illuminazione, senza una sala d'attesa; insomma senza le caratteristiche minime di agibilità. Manca inoltre collegamento internet per cui sarà impossibile effettuare certificati online. Gli armadietti con gli effetti personali sono stati collocati nel corridoio del precedente edificio, a portata di mano dell'utenza che quotidianamente frequenta l'ex Ospedale di Ruvo, dove ora ci sono gli ambulatori specialistici. La linea telefonica è presente solo nel corridoio dove si trovano gli armadietti per cui l'ambulatorio è isolato telefonicamente.
La stanza del riposo (obbligatoria da ACN -Accordo Nazionale Collettivo) è stata collocata nel basso corridoio, senza areazione e pieno di muffa ubicato nel vecchio edificio senza una serratura funzionante per cui senza un minimo di sicurezza.
Siamo preoccupati,concludono i medici, per la nostra sicurezza e soprattutto anche nel non poter offrire un servizio idoneo alla nostra utenza sul territorio ruvese.
L'ambulatorio, descrivono i medici raggiunti sul posto, è stato trasferito nella casa di riposo con presenza di insormontabili barriere architettoniche, senza una adeguata aerazione per il ricambio dell'aria , con una porta finestra che funge da varco di accesso diretto al pubblico, senza una adeguata illuminazione, senza una sala d'attesa; insomma senza le caratteristiche minime di agibilità. Manca inoltre collegamento internet per cui sarà impossibile effettuare certificati online. Gli armadietti con gli effetti personali sono stati collocati nel corridoio del precedente edificio, a portata di mano dell'utenza che quotidianamente frequenta l'ex Ospedale di Ruvo, dove ora ci sono gli ambulatori specialistici. La linea telefonica è presente solo nel corridoio dove si trovano gli armadietti per cui l'ambulatorio è isolato telefonicamente.
La stanza del riposo (obbligatoria da ACN -Accordo Nazionale Collettivo) è stata collocata nel basso corridoio, senza areazione e pieno di muffa ubicato nel vecchio edificio senza una serratura funzionante per cui senza un minimo di sicurezza.
Siamo preoccupati,concludono i medici, per la nostra sicurezza e soprattutto anche nel non poter offrire un servizio idoneo alla nostra utenza sul territorio ruvese.