«Discarica abusiva nei pressi del cimitero di Ruvo di Puglia»
La denuncia dei giovani aspiranti giornalisti dell' "Eco della scuola"
martedì 16 aprile 2019
11.46
«Nei pressi del cimitero di Ruvo di Puglia c'è una discarica abusiva». Il servizio degli aspiranti giornalisti dell' "Eco della scuola" della Cotugno - Carducci - Giovanni XXIII è una vera e propria denuncia documentata con immagini che non lasciano scampo ad interpretazioni.
Il servizio confezionato dall'Eco della Scuola e firmato da Giuseppe Stasi e Stefano Sorice è preciso e puntuale.
«Evidentemente non basta l'isola ecologica già attiva in via G. Rossa, a Ruvo. Infatti circolando nei dintorni del locale cimitero (stradina che collega la provinciale Ruvo-Molfetta e il viale del cimitero), lungo i margini della strada si stanno creando altre piccole discariche: cumuli di rifiuti, plastica, carta, organico, tessuti, secco residuo e, molto allarmante, serbatoi in amianto, le cui polveri sono fortemente tossiche e dannose. Ci siamo recati sul posto e abbiamo verificato che la situazione si va estendendo. I responsabili di tali gesti farebbero meno strada a recarsi alla discarica apposita e dovrebbero rispettare molto di più l'ambiente, sia il proprio che quello degli altri, senza mai trasgredire le regole. Intanto lanciamo un allarme alle Autorità competenti, Comune, A.S.I.P.U. e Guardie Campestri, che possano conoscere e risolvere il problema, aumentando la vigilanza. Noi ragazzi della redazione siamo anche disponibili a lanciare una iniziativa ambientale per collaborare a bonificare il sito»
Alleghiamo il servizio video registrato dalla redazione dell'Eco della Scuola.
Il servizio confezionato dall'Eco della Scuola e firmato da Giuseppe Stasi e Stefano Sorice è preciso e puntuale.
«Evidentemente non basta l'isola ecologica già attiva in via G. Rossa, a Ruvo. Infatti circolando nei dintorni del locale cimitero (stradina che collega la provinciale Ruvo-Molfetta e il viale del cimitero), lungo i margini della strada si stanno creando altre piccole discariche: cumuli di rifiuti, plastica, carta, organico, tessuti, secco residuo e, molto allarmante, serbatoi in amianto, le cui polveri sono fortemente tossiche e dannose. Ci siamo recati sul posto e abbiamo verificato che la situazione si va estendendo. I responsabili di tali gesti farebbero meno strada a recarsi alla discarica apposita e dovrebbero rispettare molto di più l'ambiente, sia il proprio che quello degli altri, senza mai trasgredire le regole. Intanto lanciamo un allarme alle Autorità competenti, Comune, A.S.I.P.U. e Guardie Campestri, che possano conoscere e risolvere il problema, aumentando la vigilanza. Noi ragazzi della redazione siamo anche disponibili a lanciare una iniziativa ambientale per collaborare a bonificare il sito»
Alleghiamo il servizio video registrato dalla redazione dell'Eco della Scuola.