Disastro ferroviario, il processo slitta di due settimane

Problemi di composizione del collegio giudicante

martedì 29 gennaio 2019 15.25
Slitta di 14 giorni l'inizio del processo per la tragedia della Ferrotramviaria, che il 12 luglio 2016, nella tratta Andria-Corato, provocò 23 morti e 51 feriti.

Problemi di composizione del collegio giudicante (tre giudici del Tribunale di Trani) hanno portato il presidente dell'ufficio giudiziario tranese Antonio De Luce ad emettere un decreto di differimento della prima udienza, originariamente fissata per il 28 marzo dal giudice per l'udienza preliminare Angela Schiarlli che lo scorso 19 dicembre ha rinviato a giudizio 18 imputati, così come richiesto dalla Procura della Repubblica.

A vario titolo e a seconda delle presunte rispettive responsabilità, sono stati contestati i reati di disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, lesioni colpose ed una serie di inosservanze di norme in materia di trasporti e sicurezza dei posti di lavoro. Sarà discussa, invece, nell'udienza il 14 marzo (che non subisce slittamenti), sempre dinanzi al gup Schiralli, la posizione della diciannovesima imputata Elena Molinaro, direttrice della "Divisione 5" della direzione generale del Ministero dei Trasporti, l'unica della lista dei 19 accusati che chiese di esser giudicata con rito abbreviato