Disagi ferrovie Bari Nord, il sen. Perrone si rivolge al Ministro
Il Senatore coratino chiede che venga definita una data certa per la conclusione dei lavori
venerdì 13 ottobre 2017
«Lo stato di salute delle ferrovie pugliesi dopo l'incidente del 12 luglio 2016 si è aggravato a causa della sovrapposizione della regolamentazione statale con quella regionale, che sta creando rallentamenti nei lavori di messa in sicurezza della tratta che è stata interessata dal disastro». È quanto dichiara il senatore Luigi Perrone in merito ai disagi relativi alla linea ferroviaria Bari-Nord.
«Le linee regionali sono state da sempre considerate dal legislatore nazionale tratte ferroviarie di serie B, con pochi fondi a disposizione e sistemi di sicurezza molto più bassi di quelli che la Rete Ferroviaria Italiana è tenuta a rispettare. I primi a subire le conseguenze di questa situazione – continua il senatore Perrone – sono i pendolari della tratta Bari Nord, che lamentano di non riuscire ad arrivare nelle loro sedi lavorative e scolastiche, venendo meno ai rispettivi obblighi di lavoro e scolastici. E di certo non possiamo lasciare al buon cuore dei datori di lavoro e degli imprenditori la scelta di consentire un orario più flessibile ai loro dipendenti che, per colpe non personali, non riescono a garantire la puntualità delle loro attività quotidiane. La Puglia, con 153 mila persone che si spostano ogni giorno soprattutto nell'area di Bari, è la regione del Sud con la più alta domanda di trasporto pendolare, quindi non è possibile far ricadere le conseguenze delle lungaggini burocratiche tra i diversi organi statali sulla popolazione e sull'economia locale, dato che un'azienda non può permettersi di rallentare la produzione perché i dipendenti sono impossibilitati di andare a lavoro.
Il diritto alla mobilità dei cittadini – conclude il senatore Luigi Perrone – è un principio garantito dall'art.16 della Costituzione, ho chiesto quindi al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture di poter conoscere l'avanzamento dei lavori per avere una data certa entro la quale i cittadini che usufruiscono della linea Bari Nord possano riprendere a condurre una vita normale».
«Le linee regionali sono state da sempre considerate dal legislatore nazionale tratte ferroviarie di serie B, con pochi fondi a disposizione e sistemi di sicurezza molto più bassi di quelli che la Rete Ferroviaria Italiana è tenuta a rispettare. I primi a subire le conseguenze di questa situazione – continua il senatore Perrone – sono i pendolari della tratta Bari Nord, che lamentano di non riuscire ad arrivare nelle loro sedi lavorative e scolastiche, venendo meno ai rispettivi obblighi di lavoro e scolastici. E di certo non possiamo lasciare al buon cuore dei datori di lavoro e degli imprenditori la scelta di consentire un orario più flessibile ai loro dipendenti che, per colpe non personali, non riescono a garantire la puntualità delle loro attività quotidiane. La Puglia, con 153 mila persone che si spostano ogni giorno soprattutto nell'area di Bari, è la regione del Sud con la più alta domanda di trasporto pendolare, quindi non è possibile far ricadere le conseguenze delle lungaggini burocratiche tra i diversi organi statali sulla popolazione e sull'economia locale, dato che un'azienda non può permettersi di rallentare la produzione perché i dipendenti sono impossibilitati di andare a lavoro.
Il diritto alla mobilità dei cittadini – conclude il senatore Luigi Perrone – è un principio garantito dall'art.16 della Costituzione, ho chiesto quindi al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture di poter conoscere l'avanzamento dei lavori per avere una data certa entro la quale i cittadini che usufruiscono della linea Bari Nord possano riprendere a condurre una vita normale».