Disagi alla farmacia ospedaliera di Ruvo di Puglia, interviene l'on. Gemmato
«Chiederò incontro con i vertici dell’azienda ospedaliera per avere ragguagli»
giovedì 28 febbraio 2019
9.32
"In qualità di segretario della XII Commissione Sanità Affari Sociali alla Camera dei Deputati, ho ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini di Terlizzi e Ruvo di Puglia in merito alla distribuzione di farmaci presso la farmacia ospedaliera del presidio di Ruvo di Puglia. Fatta salva l'assoluta preparazione e disponibilità dei farmacisti e del personale tutto del presidio, si lamenta l'inadeguatezza dei luoghi, non consoni ad accogliere pazienti affetti da patologie gravi (trapiantati, diabetici, immunodepressi, ecc)". Lo dichiara il deputato pugliese di Fratelli d'Italia Marcello Gemmato.
"Come testimoniato nelle foto allegate -continua Gemmato-, i pazienti sono costretti a stazionare all'aperto con automezzi che transitano, soggetti ad intemperie, se non al riparo di una piccola pensilina, con assoluta carenza di comfort minimi e in assenza totale di privacy. A tutto questo va aggiunto che l'erogazione dei farmaci avviene per otto ore e mezzo alla settimana, il martedì dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 ed il giovedi dalle 9.00 alle 12.30.
Questa ristrettezza oraria comporta il determinarsi di code interminabili, che costringono i pazienti affetti, come detto, da patologie importanti a levatacce per poter ritirare un bigliettino in forza del quale ritirare dopo ore i medicinali, con la speranza che lo stesso ci sia, onde evitare di ripercorrere lo stesso iter. Tutto questo pone i pazienti di Terlizzi, o loro congiunti, nella condizione di dover raggiungere ad orari proibitivi e con mezzi propri il presidio ruvese, con notevoli costi sociali ed economici.
Chiederò incontro con i vertici dell'azienda ospedaliera per avere ragguagli e, soprattutto, capire se si tratta di un caso isolato o se la distribuzione diretta dei farmaci da parte delle ASL provochi in altre parti della Puglia e dell'Italia i medesimi disagi. Ciò detto, chiediamo che venga immediatamente posto rimedio a questa situazione incresciosa che vede cittadini pugliesi malati fortemente penalizzati".
"Come testimoniato nelle foto allegate -continua Gemmato-, i pazienti sono costretti a stazionare all'aperto con automezzi che transitano, soggetti ad intemperie, se non al riparo di una piccola pensilina, con assoluta carenza di comfort minimi e in assenza totale di privacy. A tutto questo va aggiunto che l'erogazione dei farmaci avviene per otto ore e mezzo alla settimana, il martedì dalle ore 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 ed il giovedi dalle 9.00 alle 12.30.
Questa ristrettezza oraria comporta il determinarsi di code interminabili, che costringono i pazienti affetti, come detto, da patologie importanti a levatacce per poter ritirare un bigliettino in forza del quale ritirare dopo ore i medicinali, con la speranza che lo stesso ci sia, onde evitare di ripercorrere lo stesso iter. Tutto questo pone i pazienti di Terlizzi, o loro congiunti, nella condizione di dover raggiungere ad orari proibitivi e con mezzi propri il presidio ruvese, con notevoli costi sociali ed economici.
Chiederò incontro con i vertici dell'azienda ospedaliera per avere ragguagli e, soprattutto, capire se si tratta di un caso isolato o se la distribuzione diretta dei farmaci da parte delle ASL provochi in altre parti della Puglia e dell'Italia i medesimi disagi. Ciò detto, chiediamo che venga immediatamente posto rimedio a questa situazione incresciosa che vede cittadini pugliesi malati fortemente penalizzati".