Diritto di voto agli stranieri, comunità senegalese a Ruvo per ringraziare Chieco
Il sindaco: «Ci siamo impegnati con loro ad andare avanti»
martedì 12 luglio 2022
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La comunità senegalese di Bari ringrazia il sindaco Pasquale Chieco per la sua battaglia a favore del diritto di voto agli stranieri. Lo ha fatto ieri sera quando un gruppo di cittadini stranieri si è presentata a Palazzo di Città a Ruvo «per incontrarci, per offrirci il loro punto di vista su questo tema importante e per chiederci di andare avanti in questa nostra battaglia civile», racconta sui social lo stesso sindaco.
Qualche settimana fa Chieco aveva pubblicato un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno nel quale dichiarava in maniera forte «che a mio avviso i tempi sono maturi per consentire il voto amministrativo ai cittadini stranieri residenti». I senegalesi hanno letto quell'articolo e hanno deciso di esprimere così la propria gratitudine nei confronti del primo cittadino di Ruvo di Puglia.
«Ci hanno raccontato storie vere di riscatto, ci hanno descritto vite assolutamente italiane, ci hanno chiesto partecipazione e inclusione. Si tratta - continua Chieco - di una fondamentale questione democratica che riguarda anche gli amministratori che hanno una legittimazione tanto più forte quanto più ampia è la platea che li sceglie. Ci siamo impegnati con loro ad andare avanti, a discuterne ancora in momenti pubblici, per spiegare, per convincere gli scettici, per diradare i dubbi, i sospetti, la paura. Lo faremo certamente, lo faremo volentieri, lo faremo insieme».
Qualche settimana fa Chieco aveva pubblicato un articolo sulla Gazzetta del Mezzogiorno nel quale dichiarava in maniera forte «che a mio avviso i tempi sono maturi per consentire il voto amministrativo ai cittadini stranieri residenti». I senegalesi hanno letto quell'articolo e hanno deciso di esprimere così la propria gratitudine nei confronti del primo cittadino di Ruvo di Puglia.
«Ci hanno raccontato storie vere di riscatto, ci hanno descritto vite assolutamente italiane, ci hanno chiesto partecipazione e inclusione. Si tratta - continua Chieco - di una fondamentale questione democratica che riguarda anche gli amministratori che hanno una legittimazione tanto più forte quanto più ampia è la platea che li sceglie. Ci siamo impegnati con loro ad andare avanti, a discuterne ancora in momenti pubblici, per spiegare, per convincere gli scettici, per diradare i dubbi, i sospetti, la paura. Lo faremo certamente, lo faremo volentieri, lo faremo insieme».