Diritti infanzia, via al progetto Lego

Il racconto del sindaco Pasquale Chieco

domenica 20 novembre 2022 9.39
Ha preso il via a Ruvo di Puglia il progetto "LEGO costruiamo insieme la casa, la famiglia, la città" per dare avvio alle attività finanziate al Comune di Ruvo di Puglia dal Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Politiche delle famiglia. Il primo incontro fra tutti i partner del progetto si è tenuto sabato 19 novembre nella Sala Carrante della Scuola Bovio alla presenza del sindaco Pasquale Chieco e degli assessori Monica Filograno e Nico Curci.

«Una rappresentanza di bambine e bambini della scuola primaria e media della città ha lavorato insieme a noi - racconta il sindaco - loro hanno usato le costruzioni, i colori, i fogli e noi le parole e l'ascolto per fondere le rispettive esperienze nella costruzione condivisa di un percorso che finalmente darà vita all'ambizioso progetto che coltiviamo dall'evento formativo dell'estate 2018 sui temi dell'Educazione diffusa».

«Voglio ringraziare la consigliera Monica Montaruli che curò da Assessora la coprogettazione che ora, in questo nostro secondo mandato, prende vita. Monica ci ha ricordato la premessa del progetto e ce l'ha consegnata come promemoria: "Lego intende intervenire per potenziare la capacità dei bambini e delle bambine e delle persone adulte di abitare in maniera funzionale gli spazi domestici, pubblici, digitali e relazionali proseguendo nel percorso già avviato nel 2019 con il Patto Cittadino per Ruvo Città Educante per continuare nello sviluppo di un contesto cittadino orientato alla dimensione sociale del processo educativo».

«Abbiamo voluto rendere omaggio così alla Giornata Internazionale dei Diritti dell'Infanzia che ricorre domani e che ci ricorda il dovere morale e politico che abbiamo di mettere in pratica le visioni bambine sulla città. Quelle che loro hanno saputo esprimere oggi lavorando con noi. Quelle che noi nutriamo ascoltando la parte bambina che abita in ognuno di noi e alla quale ancora vogliamo dare spazio per fare di questa città un esempio di come i sogni possono guidare ancora le politiche e diventare realtà.
Alla fine non riuscivamo più a concludere per le tante domande e proposte.

Tornerò presto a scuola per raccogliere altre vostre suggestioni, perché quello che volete voi assomiglia davvero molto a quello che abbiamo in mente e stiamo cercando di fare per la nostra bellissima città».