Debito con AQP, la replica di Chieco: «nessun allarme»
Il sindaco risponde all'interrogazione dei consiglieri Binetti e Paparella
martedì 4 febbraio 2020
16.17
Il sindaco Pasquale Chieco risponde con una nota all'interrogazione dei consiglieri di opposizione Damiano Binetti e Piero Paparella in merito al debito contratto dal Comune di Ruvo nei confronti dell'Acquedotto Pugliese per un ammontare di poco più di 96mila euro.
«Solitamente alle interrogazioni rispondiamo in Consiglio Comunale, ma visto che un'interrogazione è diventata notizia interveniamo pubblicamente.
Ecco come stanno le cose:
1.Il Comune paga le bollette dell'AQP regolarmente (pur a volte con un breve, fisiologico ritardo dovuto alle procedure amministrative). Il sollecito di pagamento dell'AQP invece, viene inviato in modo automatico alla scadenza di ogni bolletta.
2. La fornitura idrica degli immobili comunali non è mai stata interrotta e non c'è rischio che lo sia in futuro.
3. Secondo gli uffici, il debito di cui parliamo, dopo i pagamenti di dicembre, ammonta a circa 76.000.
4. Di questo debito, 69.600 euro riguardano una spesa straordinaria dovuta a una perdita idrica occulta verificatasi nel 2018 nei pressi di Parco Summo che stiamo pagando a rate.
5. Le bollette vecchie in sospeso sono pochissime, risalgono al 2015 e al 2016, hanno un ammontare complessivo di circa 2.000 euro e non sono ancora state liquidate poiché sono oggetto di verifica.
Nessun allarme dunque, niente di serio, solo la solita abitudine a manipolare i fatti e mettere in giro falsità al solo scopo di screditare la città, l'ente comunale e chi lavora tutti i giorni per la comunità» - conclude il primo cittadino.
«Solitamente alle interrogazioni rispondiamo in Consiglio Comunale, ma visto che un'interrogazione è diventata notizia interveniamo pubblicamente.
Ecco come stanno le cose:
1.Il Comune paga le bollette dell'AQP regolarmente (pur a volte con un breve, fisiologico ritardo dovuto alle procedure amministrative). Il sollecito di pagamento dell'AQP invece, viene inviato in modo automatico alla scadenza di ogni bolletta.
2. La fornitura idrica degli immobili comunali non è mai stata interrotta e non c'è rischio che lo sia in futuro.
3. Secondo gli uffici, il debito di cui parliamo, dopo i pagamenti di dicembre, ammonta a circa 76.000.
4. Di questo debito, 69.600 euro riguardano una spesa straordinaria dovuta a una perdita idrica occulta verificatasi nel 2018 nei pressi di Parco Summo che stiamo pagando a rate.
5. Le bollette vecchie in sospeso sono pochissime, risalgono al 2015 e al 2016, hanno un ammontare complessivo di circa 2.000 euro e non sono ancora state liquidate poiché sono oggetto di verifica.
Nessun allarme dunque, niente di serio, solo la solita abitudine a manipolare i fatti e mettere in giro falsità al solo scopo di screditare la città, l'ente comunale e chi lavora tutti i giorni per la comunità» - conclude il primo cittadino.