Danza sul palco del Talos Festival con Open Level di Stephanie Kayal
Ultima performance dell'edizione straordinaria prima del concerto finale
martedì 7 settembre 2021
14.21
Tra danza e musica si conclude l'edizione "straordinaria" del Talos Festival 2020/2021. In attesa del concerto finale di domenica 12 settembre (recupero della serata saltata per pioggia durante la sessione di luglio) sul palco del rinnovato Teatro Comunale di Ruvo di Puglia (ore 21 - posti esauriti) con Bakhur, progetto di Nabil Bey e Mirko Signorile, e Roberto Ottaviano e Pinturas si completano anche le attività di "Genesi - Comunità metropolitana in cerchio".
Finanziato da Regione Puglia nell'ambito del "Programma straordinario in materia di cultura e spettacolo per l'anno 2020" con il patrocinio di Teatro Pubblico Pugliese, il progetto di produzione coreografica della Compagnia Menhir, che si integra con la programmazione del Talos Festival, ha coinvolto piazze e attrattori culturali di Bari, Bitonto, Ruvo di Puglia e Terlizzi. L'idea è nata dal desiderio di chiamare a raccolta le comunità di pubblico intorno al cerchio di Genesi, duetto coreografico a pianta circolare firmato dal coreografo Giulio De Leo, che in questa ultima tranche di progetto propone una fitta serie di attività a Ruvo di Puglia.
Mercoledì 8 settembre con doppio turno alle 18 e alle 19 (info e prenotazioni 3467282430) il Museo del Libro - Casa della Cultura ospiterà la restituzione finale di Open Level, laboratorio coreografico della performer e danzatrice libanese Stephanie Kayal. Nel suo laboratorio il gruppo è stato invitato a giocare con diverse qualità e dinamiche di movimento, ma soprattutto a riconoscere e godere del proprio modo di ballare. Stephanie Kayal ha un master in studi teatrali conseguito presso l'Institute of Fine Arts dell'Università del Libano. Dal 2015 insegna e conduce laboratori di danza in varie istituzioni, studi e festival di danza. È un'alunna del "Sundance Institute" ed ex membro della compagnia di danza "Min Tala" (Samar King & Jorge Crecis) e del collettivo teatrale "Koon" (Ossama Halal), con il quale si è esibita in Libano, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Cile, Tunisia, Egitto e Giordania. Ha preso parte a varie residenze artistiche in Europa e nel mondo arabo, come P.A.R.T.S Summer School a Bruxelles, Hellerau a Dresda, DOX a Utrecht, Le Théâtre National de Bruxelles, Ezzat Ezzat studio al Cairo e Takween a Beirut.
Giovedì 9 (ore 18 e 19) e venerdì 10 (ore 10 e 11) sempre nel Museo del libro, Stephanie Kayal e Antonio Savoia proporranno 16days45hours. Il progetto, supportato dal Teatro Pubblico Pugliese, già avviato in modalità mista (con staff italiano in presenza e Stephanie a distanza) a ottobre 2020 e poi raccontato con immagini e interviste dei protagonisti a febbraio 2021 trova finalmente il suo compimento e si inserisce perfettamente nel solco del pensiero meridiano, ispirato dal sociologo Franco Cassano, che tanto ha influenzato l'edizione straordinaria 2020/21 di Talos Festival. Il programma di "Genesi - Comunità metropolitana in cerchio" sarà completato dalle performance di Gesto Sonoro, laboratorio musicale a cura di Vincenzo Cantatore, sabato 11 alle 17 in Piazzetta Le Monache e domenica 12 alle 19 nel Museo del Libro, e da Comunità in cerchio, laboratorio realizzato con le comunità di cittadini ruvesi nei borghi antichi di Ruvo di Puglia, Bitonto e Bari, con una live performance sabato 11 alle 19 in Piazzetta Le Monache e con la proiezione dell'opera di video danza realizzata da Chiara Zilli, domenica 12 alle 20 nel Museo del Libro.
Sempre nel Museo è allestita "In-Quadratura", mostra fotografica a cura di Cinzia Cantatore. Dopo aver trovato accoglienza, grazie alla collaborazione con DUC Ruvo di Puglia, Confcommercio Provinciale di Bari e di Ruvo di Puglia, presso gli spazi online degli esercenti commerciali della Città Metropolitana di Bari, dal 6 al 12 Settembre il reportage realizzato da Cinzia Cantatore approderà in forma di mostra fotografica negli spazi espositivi del Museo del Libro - Casa della Cultura. Un racconto per immagini del viaggio dello spettacolo coreografico Genesi attraverso il territorio della Città Metropolitana di Bari, da ottobre 2020 a maggio 2021. Una riflessione sull'alchimia, ogni volta unica e irripetibile, scaturita dall'incontro tra luoghi, comunità di pubblico e gesti coreografici. Un omaggio alla danza e alla sua capacità di abitare gli spazi pubblici e le architetture, rendendoli teatri di umanità.
Il concerto finale (posti esauriti) di domenica 12 settembre prenderà il via alle 21 con Bakhur, nuovo progetto che coinvolge il cantante Nabil Bey, voce dei Radiodervish, e il pianista Mirko Signorile (piano), una rivisitazione essenziale con voce e pianoforte dei più grandi interpreti della musica araba del '900 e non solo. Bakhur è un viaggio attraverso il repertorio musicale dei maggiori protagonisti della canzone mediorientale che hanno fatto epoca nella storia della musica araba. A seguire, il sassofonista Roberto Ottaviano con il progetto Pinturas con Nando Di Modugno (chitarra), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo D'Ambrosio (batteria). «Dopo 25 anni circa di progetti realizzati insieme ad artisti provenienti da varie parti del nostro pianeta, non è un caso se questo nuovo quartetto nasce nella mia terra. Nasce infatti dalla convinzione che in questo angolo del mondo esistano ormai delle capacità e sensibilità mature, connotate da una forte personalità», sottolinea Roberto Ottaviano. «Il jazz diventa qui il "pennello" veloce con cui rappresentare paesaggi e storie immaginarie, i colori sono una infinita tavolozza costituita da tutte le musiche che amiamo profondamente e che rappresentano ancora oggi, e nonostante tutto, l'idea di un messaggio nella bottiglia. Ecco come si compone Pinturas, un affresco dinamico e proiettato verso il futuro ma tuttavia profondamente radicato nell'archetipo del Sud».
Talos festival - con la direzione artistica dell'ideatore Pino Minafra e del musicista e compositore Livio Minafra e il progetto coreografico di Giulio De Leo - è promosso dal Comune di Ruvo di Puglia, con il cofinanziamento di Regione Puglia tramite Teatro Pubblico Pugliese nell'ambito del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Valorizzazione della Cultura e della Creatività territoriale, in collaborazione con Associazione Terra Gialla e Compagnia Menhir Danza e altre realtà pubbliche e private.
Finanziato da Regione Puglia nell'ambito del "Programma straordinario in materia di cultura e spettacolo per l'anno 2020" con il patrocinio di Teatro Pubblico Pugliese, il progetto di produzione coreografica della Compagnia Menhir, che si integra con la programmazione del Talos Festival, ha coinvolto piazze e attrattori culturali di Bari, Bitonto, Ruvo di Puglia e Terlizzi. L'idea è nata dal desiderio di chiamare a raccolta le comunità di pubblico intorno al cerchio di Genesi, duetto coreografico a pianta circolare firmato dal coreografo Giulio De Leo, che in questa ultima tranche di progetto propone una fitta serie di attività a Ruvo di Puglia.
Mercoledì 8 settembre con doppio turno alle 18 e alle 19 (info e prenotazioni 3467282430) il Museo del Libro - Casa della Cultura ospiterà la restituzione finale di Open Level, laboratorio coreografico della performer e danzatrice libanese Stephanie Kayal. Nel suo laboratorio il gruppo è stato invitato a giocare con diverse qualità e dinamiche di movimento, ma soprattutto a riconoscere e godere del proprio modo di ballare. Stephanie Kayal ha un master in studi teatrali conseguito presso l'Institute of Fine Arts dell'Università del Libano. Dal 2015 insegna e conduce laboratori di danza in varie istituzioni, studi e festival di danza. È un'alunna del "Sundance Institute" ed ex membro della compagnia di danza "Min Tala" (Samar King & Jorge Crecis) e del collettivo teatrale "Koon" (Ossama Halal), con il quale si è esibita in Libano, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Cile, Tunisia, Egitto e Giordania. Ha preso parte a varie residenze artistiche in Europa e nel mondo arabo, come P.A.R.T.S Summer School a Bruxelles, Hellerau a Dresda, DOX a Utrecht, Le Théâtre National de Bruxelles, Ezzat Ezzat studio al Cairo e Takween a Beirut.
Giovedì 9 (ore 18 e 19) e venerdì 10 (ore 10 e 11) sempre nel Museo del libro, Stephanie Kayal e Antonio Savoia proporranno 16days45hours. Il progetto, supportato dal Teatro Pubblico Pugliese, già avviato in modalità mista (con staff italiano in presenza e Stephanie a distanza) a ottobre 2020 e poi raccontato con immagini e interviste dei protagonisti a febbraio 2021 trova finalmente il suo compimento e si inserisce perfettamente nel solco del pensiero meridiano, ispirato dal sociologo Franco Cassano, che tanto ha influenzato l'edizione straordinaria 2020/21 di Talos Festival. Il programma di "Genesi - Comunità metropolitana in cerchio" sarà completato dalle performance di Gesto Sonoro, laboratorio musicale a cura di Vincenzo Cantatore, sabato 11 alle 17 in Piazzetta Le Monache e domenica 12 alle 19 nel Museo del Libro, e da Comunità in cerchio, laboratorio realizzato con le comunità di cittadini ruvesi nei borghi antichi di Ruvo di Puglia, Bitonto e Bari, con una live performance sabato 11 alle 19 in Piazzetta Le Monache e con la proiezione dell'opera di video danza realizzata da Chiara Zilli, domenica 12 alle 20 nel Museo del Libro.
Sempre nel Museo è allestita "In-Quadratura", mostra fotografica a cura di Cinzia Cantatore. Dopo aver trovato accoglienza, grazie alla collaborazione con DUC Ruvo di Puglia, Confcommercio Provinciale di Bari e di Ruvo di Puglia, presso gli spazi online degli esercenti commerciali della Città Metropolitana di Bari, dal 6 al 12 Settembre il reportage realizzato da Cinzia Cantatore approderà in forma di mostra fotografica negli spazi espositivi del Museo del Libro - Casa della Cultura. Un racconto per immagini del viaggio dello spettacolo coreografico Genesi attraverso il territorio della Città Metropolitana di Bari, da ottobre 2020 a maggio 2021. Una riflessione sull'alchimia, ogni volta unica e irripetibile, scaturita dall'incontro tra luoghi, comunità di pubblico e gesti coreografici. Un omaggio alla danza e alla sua capacità di abitare gli spazi pubblici e le architetture, rendendoli teatri di umanità.
Il concerto finale (posti esauriti) di domenica 12 settembre prenderà il via alle 21 con Bakhur, nuovo progetto che coinvolge il cantante Nabil Bey, voce dei Radiodervish, e il pianista Mirko Signorile (piano), una rivisitazione essenziale con voce e pianoforte dei più grandi interpreti della musica araba del '900 e non solo. Bakhur è un viaggio attraverso il repertorio musicale dei maggiori protagonisti della canzone mediorientale che hanno fatto epoca nella storia della musica araba. A seguire, il sassofonista Roberto Ottaviano con il progetto Pinturas con Nando Di Modugno (chitarra), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo D'Ambrosio (batteria). «Dopo 25 anni circa di progetti realizzati insieme ad artisti provenienti da varie parti del nostro pianeta, non è un caso se questo nuovo quartetto nasce nella mia terra. Nasce infatti dalla convinzione che in questo angolo del mondo esistano ormai delle capacità e sensibilità mature, connotate da una forte personalità», sottolinea Roberto Ottaviano. «Il jazz diventa qui il "pennello" veloce con cui rappresentare paesaggi e storie immaginarie, i colori sono una infinita tavolozza costituita da tutte le musiche che amiamo profondamente e che rappresentano ancora oggi, e nonostante tutto, l'idea di un messaggio nella bottiglia. Ecco come si compone Pinturas, un affresco dinamico e proiettato verso il futuro ma tuttavia profondamente radicato nell'archetipo del Sud».
Talos festival - con la direzione artistica dell'ideatore Pino Minafra e del musicista e compositore Livio Minafra e il progetto coreografico di Giulio De Leo - è promosso dal Comune di Ruvo di Puglia, con il cofinanziamento di Regione Puglia tramite Teatro Pubblico Pugliese nell'ambito del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Valorizzazione della Cultura e della Creatività territoriale, in collaborazione con Associazione Terra Gialla e Compagnia Menhir Danza e altre realtà pubbliche e private.