Danneggiata la statua di Talos, le scuse degli artefici
In una lettera scritta a mano le scuse per il maldestro incidente che ha danneggiato la statua di piazza Dante
venerdì 29 dicembre 2023
14.23
«Ciao Max, siamo veramente dispiaciuti dell'accaduto. Non è stata una cosa fatta di proposito». Con queste parole si apre la lettera dei maldestri autori del gesto. Nella sera, si erano arrampicati sulla statua di Talos, sita in piazza Dante, per scattarsi una fotografia. Durante la discesa, però, avrebbero danneggiato l'opera di recente fattura di Max di Gioia. Nella mattinata, Il sindaco, Pasquale Chieco, ha incontrato i responsabili del danno, i quali hanno consegnato lui una lettera di scuse indirizzata all'autore dell'opera.
L'accaduto è diventato un momento di riflessione per il Primo Cittadino che, sui suoi canali social, scrive: «Se vogliamo, era il minimo che potessero fare, l'ABC dell'educazione, ma è importante partire da lì, dall'assunzione di una responsabilità, dalla comprensione di avere rovinato un bene comune, qualcosa che appartiene a tutta la comunità. Conosco Max come un artista molto generoso; il regalo che ha fatto nella città di Ruvo di Puglia merita rispetto. Gli ho chiesto di riparare la statua. So che avrebbe preferito dedicarsi a una nuova avventura artistica, invece, ancora per un po', gli toccherà prendersi cura del suo/nostro Colosso. Sarà l'occasione per rinnovargli la nostra gratitudine.»
L'accaduto è diventato un momento di riflessione per il Primo Cittadino che, sui suoi canali social, scrive: «Se vogliamo, era il minimo che potessero fare, l'ABC dell'educazione, ma è importante partire da lì, dall'assunzione di una responsabilità, dalla comprensione di avere rovinato un bene comune, qualcosa che appartiene a tutta la comunità. Conosco Max come un artista molto generoso; il regalo che ha fatto nella città di Ruvo di Puglia merita rispetto. Gli ho chiesto di riparare la statua. So che avrebbe preferito dedicarsi a una nuova avventura artistica, invece, ancora per un po', gli toccherà prendersi cura del suo/nostro Colosso. Sarà l'occasione per rinnovargli la nostra gratitudine.»