Covid, Ruvo fra i comuni della Murgia a richiedere la zona arancione
La nota sottoscritta da dieci sindaci. Chieco: «Richiesta stretta sugli spostamenti fra comuni»
domenica 6 dicembre 2020
16.14
C'è anche il sindaco di Ruvo di Puglia, Pasquale Chieco, fra i dieci primi cittadini firmatari della richiesta di mantenimento della zona arancione nei territori delle loro città.
La nota trasmessa alla Regione è stata firmata dai sindaci della Murgia, ovvero delle città di Gravina, Altamura, Poggiorsini, Santeramo in Colle, Acquaviva delle Fonti, Cassano delle Murge, Toritto, Grumo Appula, Sannicandro e Ruvo.
Già ieri, nel corso della video-conferenza con il presidente Emiliano e l'assessore regionale alla sanità Pierluigi Lopalco, i sindaci di Gravina e Altamura avevano espresso preoccupazione «per il grandissimo numero di contagi nel territorio murgiano», portando Emiliano a vagliare una ordinanza per il mantenimento di zona arancione per le province di Foggia e Bat e parte della Murgia da discutere col ministro Speranza.
Alla Regione sono stati richiesti anche ulteriori ristori per le attività commerciali e artigianali - come spiegato dalla sindaca di Altamura, Rosa Melodia.
«Non possiamo permetterci di sostenere una terza ondata. Il presidente Emiliano ha detto che in 48 ore valuterà la situazione e probabilmente arriveranno nuove restrizioni». Così il sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente, ha spiegato ai suoi concittadini le ragioni della richiesta di nuove restrizioni fatta dai comuni della Murgia barese alla Regione, invitando a non spostarsi dal proprio comune e comportarsi come se si fosse ancora in zona arancione.
«La situazione epidemiologica di alcuni comuni della Murgia a noi vicini continua a destare grande preoccupazione; tutti noi siamo vicini alle comunità più duramente colpite dal virus» - ha comunicato il sindaco Pasquale Chieco che ha aggiunto: «Ieri, nel corso di una discussione con altri colleghi, ho voluto sostenere la richiesta di alcuni di loro - della sindaca di Altamura e del sindaco di Gravina in particolare - di confermare alcune restrizioni per quei territori.
Per quanto riguarda Ruvo, la mia richiesta al presidente Emiliano è quella di una stretta sulle possibilità di spostamento con altri comuni: i movimenti di cittadini tra città vicine continuano ad essere infatti per noi una delle principali fonti di aumento dei contagi».
La nota trasmessa alla Regione è stata firmata dai sindaci della Murgia, ovvero delle città di Gravina, Altamura, Poggiorsini, Santeramo in Colle, Acquaviva delle Fonti, Cassano delle Murge, Toritto, Grumo Appula, Sannicandro e Ruvo.
Già ieri, nel corso della video-conferenza con il presidente Emiliano e l'assessore regionale alla sanità Pierluigi Lopalco, i sindaci di Gravina e Altamura avevano espresso preoccupazione «per il grandissimo numero di contagi nel territorio murgiano», portando Emiliano a vagliare una ordinanza per il mantenimento di zona arancione per le province di Foggia e Bat e parte della Murgia da discutere col ministro Speranza.
Alla Regione sono stati richiesti anche ulteriori ristori per le attività commerciali e artigianali - come spiegato dalla sindaca di Altamura, Rosa Melodia.
«Non possiamo permetterci di sostenere una terza ondata. Il presidente Emiliano ha detto che in 48 ore valuterà la situazione e probabilmente arriveranno nuove restrizioni». Così il sindaco di Gravina in Puglia, Alesio Valente, ha spiegato ai suoi concittadini le ragioni della richiesta di nuove restrizioni fatta dai comuni della Murgia barese alla Regione, invitando a non spostarsi dal proprio comune e comportarsi come se si fosse ancora in zona arancione.
«La situazione epidemiologica di alcuni comuni della Murgia a noi vicini continua a destare grande preoccupazione; tutti noi siamo vicini alle comunità più duramente colpite dal virus» - ha comunicato il sindaco Pasquale Chieco che ha aggiunto: «Ieri, nel corso di una discussione con altri colleghi, ho voluto sostenere la richiesta di alcuni di loro - della sindaca di Altamura e del sindaco di Gravina in particolare - di confermare alcune restrizioni per quei territori.
Per quanto riguarda Ruvo, la mia richiesta al presidente Emiliano è quella di una stretta sulle possibilità di spostamento con altri comuni: i movimenti di cittadini tra città vicine continuano ad essere infatti per noi una delle principali fonti di aumento dei contagi».