Covid, a Ruvo di Puglia un caso registrato in una settimana

Il report diffuso dalla ASL

venerdì 2 luglio 2021 10.29
Meno 28 per cento di casi e un tasso settimanale che si riduce ulteriormente sino a 6,5 per 100mila abitanti. Anche nel report di questa settimana i dati relativi alla diffusione del virus Sars Cov-2 registrano un generale e costante arretramento in tutta l'area provinciale.

La "zona bianca" tiene bene in tutti i Comuni. I centri con "zero contagi" si confermano 20, mentre salgono a 12 quelli che presentano un solo caso settimanale.

A Ruvo di Puglia il report diffuso dalla Asl segna 1 caso di positività nella settimana dal 21 al 27 giugno a fronte di 0 contagi nella settimana precedente. L'incombere della variante Delta non concede di abbassare la guardia.

La campagna vaccinale, il cui ritmo è legato imprescindibilmente alle forniture di vaccini garantite dalla struttura commissariale, ha sinora assicurato la somministrazioni di oltre 1 milione e 195mila dosi nei centri vaccinali del territorio, con un picco di 96mila negli ultimi sette giorni (dal 25 giugno al 1° luglio).

Ne derivano percentuali di copertura elevate tra la popolazione vaccinabile (dai 12 anni in su) dei 41 Comuni del territorio barese: quasi sette residenti su 10 (il 69%) sono stati vaccinati con almeno una dose e il 31 per cento le ha ricevute entrambe. Una percentuale che nella città di Bari sale sino al 71% immunizzato con una dose e al 40% con prima e seconda.

A Ruvo di Puglia sono 22.565 le dosi di vaccino somministrate di cui 15.060 prime dosi e 7.505 seconde dosi.

La campagna di immunizzazione della popolazione, in modo particolare, è molto avanti tra le generazioni più anziane: il 94% degli over 80 e degli ultrasettantenni è stato vaccinato con almeno una dose, così come il 90% dei sessantenni. La copertura cresce in modo marcato anche tra i 50-59enni (prima dose all'83%) e tra i 40enni (73%). E ugualmente tra i più giovani la vaccinazione avanza: il 53% dei trentenni ha già ricevuto la prima dose, al pari del 39% dei 20-29enni e del 22% dei giovanissimi tra 12 e 19 anni.

E' utile ricordare che l'allentamento delle misure anti-contagio, in un contesto di calo generalizzato dei casi e di crescita continua delle vaccinazioni, va accompagnato con la prudenza e il buon senso ovunque non sia possibile mantenere le distanze interpersonali.