Costi elettricità triplicati, è allarme rosso per bar, ristoranti e pizzerie. Vito D’Ingeo (Ascom): «Rischio aumento prezzi ai consumatori»
«Fino ad ora ristoranti, pizzerie e bar hanno scaricato questi aumenti sui propri margini di guadagno»
lunedì 22 agosto 2022
9.24
I costi di gas ed elettricità stanno bruciando i profitti delle imprese che operano nel settore della ricettività e della ristorazione e anche a Ruvo bar, pizzerie, pub e ristoranti sono in affanno. L'ultima bolletta elettrica ricevuta presenta rincari nell'ordine del 300%, roba da non reggere.
Secondo l'Osservatorio Confcommercio Energia, nel 2022 le imprese del terziario spenderanno in energia 24 miliardi di euro, più del doppio rispetto all'anno precedente. Nel dettaglio, gli alberghi hanno speso in media 55mila euro in più per l'energia elettrica, seguiti dai negozi di generi alimentari (+18mila), dai ristoranti (+8mila), dai bar e dai negozi non alimentari (+4mila per entrambi.) Stessa musica per il gas, con settore alberghiero a +15mila euro e ristoranti a +6mila, mentre per bar e negozi i rincaro annuale si situa tra il 120% e il 130%. +
Vito D'Ingeo, referente Ascom Ruvo di Puglia, nonché vice presidente della Confcommercio di Bari, conferma lo scenario negativo che stanno vivendo i commercianti di Ruvo di Puglia: «La situazione è profondamente negativa: i costi sono molto più alti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, fino ad ora ristoranti, pizzerie e bar hanno scaricato questi aumenti sui propri margini di guadagno, ma questo trend andrà avanti così sarà inevitabile un aumento generalizzato dei prezzi anche a carico dei consumatori».
Secondo l'Osservatorio Confcommercio Energia, nel 2022 le imprese del terziario spenderanno in energia 24 miliardi di euro, più del doppio rispetto all'anno precedente. Nel dettaglio, gli alberghi hanno speso in media 55mila euro in più per l'energia elettrica, seguiti dai negozi di generi alimentari (+18mila), dai ristoranti (+8mila), dai bar e dai negozi non alimentari (+4mila per entrambi.) Stessa musica per il gas, con settore alberghiero a +15mila euro e ristoranti a +6mila, mentre per bar e negozi i rincaro annuale si situa tra il 120% e il 130%. +
Vito D'Ingeo, referente Ascom Ruvo di Puglia, nonché vice presidente della Confcommercio di Bari, conferma lo scenario negativo che stanno vivendo i commercianti di Ruvo di Puglia: «La situazione è profondamente negativa: i costi sono molto più alti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, fino ad ora ristoranti, pizzerie e bar hanno scaricato questi aumenti sui propri margini di guadagno, ma questo trend andrà avanti così sarà inevitabile un aumento generalizzato dei prezzi anche a carico dei consumatori».